Dai viaggi ai matrimoni, arriva il Green Pass europeo: cosa consente di fare
Giu 04, 2021 - Francesco Pipitone
È ormai chiaro che, per non andare incontro ad eccessive restrizioni, ogni cittadino dovrà munirsi del green pass, un certificato che dimostri – con un alto grado di probabilità – di non essere affetti da Covid e non poterlo trasmettere. Attualmente si parla di due certificati: il green pass italiano e il green pass europeo.
Green pass italiano ed europeo: che cosa sono
La certificazione verde attesta l’avvenuta vaccinazione del soggetto, la guarigione dal Covid entro gli ultimi 6 mesi oppure l’essere risultati negativi ad un test molecolare o antigenico entro le ultime 48 ore.
Green pass per vaccinati
Viene rilasciato dalla struttura dove si è stati vaccinati o dal Sistema Sanitario Regionale in forma cartacea o digitale. Al momento è valido dal quindicesimo giorno dopo la prima somministrazione a nove mesi dopo il completamento del ciclo vaccinale.
Green pass per guariti
Alla fine dell’isolamento viene rilasciato in formato cartaceo o digitale ed è valido per sei mesi dalla data di fine isolamento. È rilasciato dalla struttura ospedaliera se si è stati ricoverati, dall’Asl, dai medici di base o pediatri.
Green pass con tampone
È valido per 48 ore dal prelievo del materiale biologico. Viene rilasciato dalla struttura o dal medico che ha eseguito il test.
A cosa serve
In zona bianca e gialla permette di partecipare ai ricevimenti organizzati in occasione delle cerimonie. È necessario per spostarsi da regioni arancioni e rosse, non è necessario al contrario per le zone bianca e gialla. Non serve (ancora) per entrare in locali e discoteche, poiché le piste da ballo sono ancora chiuse.
Differenze tra green pass italiano ed europeo
La certificazione italiana è valida solo sul territorio nazionale, poiché attualmente il sistema Digital green certificate non è entrato in vigore. Per recarsi all’estero, quindi, bisogna osservare le regole dei singoli Paesi. I certificati italiani sono rilasciati in ambito regionale, quelli europei da una piattaforma nazionale e saranno essenziali non solo per muoversi tra i paesi dell’Unione Europea, ma avranno validità anche sul territorio nazionale.