Nella serata di giovedì 5 giugno, dopo l’ennesimo sciame sismico registrato ai Campi Flegrei, si è verificato un cedimento del manto stradale di via Antiniana, probabilmente causato dallo zolfo prodotto dalle fumarole dell’area.

Cedimento strada in via Antiniana a causa dello zolfo

Stando alle prime verifiche tecniche effettuate sul posto, il dissesto rilevato in via Antiniana, fondamentale arteria di collegamento tra Napoli e l’area flegrea, potrebbe essere stato causato dall’azione dello zolfo prodotto dalle fumarole presenti nell’area, aggravato dalle alte temperature registrate in questi giorni.

Del resto, pare che il manto stradale in questione sia fosse stato recentemente riasfaltato. A lanciare l’allarme sono stati i residenti del posto, preoccupati per la stabilità e la sicurezza di una zona già messa a dura prova dal bradisismo, che da mesi si sta intensificando. A verificare la situazione si sono precipitati i tecnici comunali, le forze dell’ordine e il deputato Francesco Emilio Borrelli.

“Seguiremo passo dopo passo l’evolversi della situazione. I lavori di ripristino, ci hanno comunicato, partiranno stesso in giornata. Inoltre vogliamo sapere se le trivellazioni geotermiche sperimentali, effettuate in passato proprio in questa zona, e che causarono la fuoriuscita di gas e di un geyser, possano aver contribuito a questo flusso straordinario di zolfo. A nostro avviso e di tanti scienziati come il prof. Mastrolorenzo, quelle trivellazioni sono state un grave errore, un atto di irresponsabilità in un’area ad altissimo rischio sismico e vulcanico” – ha commentato Borrelli.

“L’episodio conferma la necessità di una strategia strutturata di monitoraggio e prevenzione, che metta al centro la sicurezza dei cittadini e impedisca che esperimenti o interventi poco trasparenti aggravino una situazione già delicata”– ha concluso Borrelli.