Tragedia a Terracina, cede il tetto di un ristorante stellato: 9 feriti, muore la sommelier 31enne Mara Severin
Lug 08, 2025 - Redazione Vesuviolive
Erano le 21.30 di ieri quando, nel cuore della Terracina estiva, il ristorante Essenza, uno dei templi della cucina d’autore del Lazio, è stato teatro di una tragedia.
All’improvviso, due forti boati hanno interrotto la quiete. In un attimo, il caos. Il solaio del ristorante è crollato, nella zona che affaccia su via Roma.
Vetri esplosi, calcinacci ovunque, urla, clienti in fuga. I detriti hanno invaso il marciapiede: tra macerie, piatti rotti e tovaglie strappate, restano gli oggetti dei clienti abbandonati nel panico. Una scena surreale in pochi istanti ha cancellato l’atmosfera serena della serata.
I soccorsi
Le sirene sono arrivate in pochi minuti: polizia, carabinieri, vigili del fuoco, ambulanze del 118. I soccorritori hanno lavorato con rapidità in un contesto difficile.
Polvere, fumo, paura. All’interno, lo spettacolo è drammatico: tavoli ancora apparecchiati ma deserti, la vetrata completamente distrutta, e nella zona del crollo solo cemento, travi spezzate, cavi penzolanti. Solo una parete sul fondo, con lo scaffale dei vini, è rimasta incredibilmente intatta.
Il bilancio è pesante: nove i feriti accertati, tra clienti e personale. Tre sono in prognosi riservata all’ospedale “Fiorini” di Terracina. Ma il colpo più duro arriva poco dopo: Mara Severin, sommelier del ristorante, 31 anni, è stata trovata sotto una massa di detriti, a pochi metri dalla porta d’ingresso. I vigili del fuoco l’hanno estratta ancora viva, ma in condizioni critiche. I tentativi di rianimarla da parte del 118 sono stati disperati. È morta poco dopo il trasporto in ospedale.
Le testimonianze
«Un tonfo tremendo, come se fosse scoppiato qualcosa. Ma non era un’esplosione. Ho capito subito che qualcosa era crollato», racconta una donna che passeggiava lì vicino. Anche il titolare di un’attività accanto, amico di Mara, ha provato ad aiutare: «Gridavo il suo nome, ma non si vedeva nulla. Una ragazza splendida, lavorava sempre con il sorriso».
Le indagini
Il locale è stato posto sotto sequestro dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, giunto sul posto insieme al vice commissario Lanzuisi. Sul tetto dell’edificio erano stati effettuati lavori di impermeabilizzazione appena due mesi fa: sarà l’inchiesta a stabilire se vi sia un collegamento con il crollo. Anche il sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, è arrivato sul luogo della tragedia nella notte.
«Attendiamo con rispetto e prudenza gli esiti delle indagini», ha dichiarato un ristoratore della zona.
Un simbolo della rinascita gastronomica
Essenza non era un ristorante qualunque. Era il progetto dello chef Simone Nardoni, classe 1987, insignito della stella Michelin nel 2021. Un simbolo di eccellenza gastronomica che raccontava, con creatività e rispetto per la tradizione, l’identità dell’Agro Pontino. A due passi dal tempio di Giove e dal mare, il locale rappresentava una Terracina in crescita, viva, capace di attrarre e sorprendere.
Oggi, di quel luogo restano solo le macerie. E il dolore per una serata normale, di estate e di bellezza, spezzata da una tragedia inaspettata.
