Il boss della camorra “cede” un’isola di Dubai allo Stato: spendeva 400mila euro al mese in lusso

Raffaele Imperiale


Il narcotrafficante della camorra Raffaele Imperiale ha ceduto allo Stato italiano l’isola di sua proprietà che si trovava di fronte a Dubai, città nella quale spendeva 400mila euro al mese per sostenere il suo stile di vita lussuoso. Il boss di Castellammare di Stabia ha detto addio all’isola artificiale che aveva chiamato Taiwan, così come ad un tesoretto di circa 1,8 milioni di euro in Bitcoin, dopo essere stato arrestato il 4 agosto 2021 proprio a Dubai. Oggi è un collaboratore di giustizia.

Il boss della camorra Raffaele Imperiale “cede” un’isola allo Stato

Raffaele Imperiale è sotto processo a Napoli per associazione mafiosa e traffico di droga: dal 2017 al 2021 avrebbe importato in Europa almeno 7 tonnellate di cocaina. Per riciclare il denaro usava il complesso sistema detto Hawala, tipico della cultura islamica e basata sul concetto di onore e onestà. Un sistema chiaramente manovrato da Imperiale a proprio uso e consumo.

Spendeva 400mila euro al mese per il lusso

Dopo essersi pentito, Raffaele Imperiale ha ceduto così sia l’isola artificiale di Dubai, sia il tesoretto in Bitcoin. L’ex boss possedeva anche due quadri di Vincent Van Gogh. Il suo patrimonio era immenso e, per tale motivo, non badava a spese: il narcotrafficante spendeva 400mila euro al mese per il proprio stile di vita, mentre in soli 3 mesi ha speso ben 7 milioni di euro per finanziare la sua latitanza. Non è riuscito però a nascondersi a lungo, essendo stato arrestato il 4 agosto 2021 a Dubai ed alla fine estradato in Italia il 25 marzo 2022.


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