Ercolano, la biblioteca comunale in Villa Ruggiero chiude a tempo indeterminato


 Ieri pomeriggio, durante l’orario d’apertura della biblioteca civica comunale “Bonajuto” di Ercolano, i giovani che da anni ogni giorno affollano le stanze di Villa Ruggiero in via Alessandro Rossi, sono stati invitati a lasciare i propri posti che occupano come sempre per studi propri, consultazioni di volumi o quotidiani perché la mancanza di acqua dalla mattina non ha consentito di chiudere come da regolamento alle ore 19,00.

Il motivo di questa mancata erogazione del servizio idrico va individuato nella questione TESS (la società incaricata di occuparsi dello sviluppo di alcuni comuni vesuviani e di proprietà in minima parte di questi, mentre le maggiori quote erano della Regione Campania) che circa un anno fa era stata messa in liquidazione e ha chiuso i battenti, lasciando – secondo le testimonianze di alcuni utenti che ieri sono dovuti andar via, informati dal personale della biblioteca – un debito di circa 13.000 euro per la fornitura d’acqua. Per un tempo indeterminato, quindi, i numerosi utenti quotidiani (soprattutto studenti universitari) hanno perso non solo un posto dove poter studiare, ma anche un luogo che era diventato un punto di ritrovo per molti giovani, ercolanesi e non.

Secondo fonti, oggi il Comune di Ercolano – soggetto al quale, dalle mani dell’Ente Ville Vesuviane, nei prossimi mesi passerà la gestione dell’intera Villa Ruggiero – dovrebbe denunciare la Gori ai carabinieri per interruzione di pubblico servizio. Si lavora per cercare un accordo sulle vecchie pendenze della TESS.

 


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