Ci vorrebbe un corso accelerato di civiltà per far capire alla gente che la cultura è un tesoro da custodire, un tesoro che costa e che quindi va protetto con gelosia. Invece, a Napoli, ma non solo a Napoli, qualcuno sembra non capirlo, viste le condizioni in cui versano le mura della Basilica di San Francesco di Paola, che sovrasta Piazza del Plebiscito. 

Il colonnato, dopo essere stato restaurato e ridipinto alcuni mesi fa, è stato imbrattato, come si può notare da una delle scritte che reca la data, già dallo scorso febbraio, e tutt’oggi versa nella stessa situazione (con qualche “disegno” in più, come quello del fallo azzurro).

Frasi effimere, insensate, che sporcano uno dei mille volti della nostra città:

“Ti amo Raimondo, Per sempre noi by Ro”

“Ti amiamo….”

“Raimondo&Rosa”

Sono queste alcune delle scritte che arrivano agli occhi dei visitatori quando si addentrano nella piazza simbolo di Napoli. Noi scrivemmo del ‘fattaccio’ già nel luglio scorso, ma oggi, un cittadino, Salvatore Bellini, indignato, ha scattato altre foto per sottolineare che nessuno ha ancora provveduto a rimuovere lo scempio compiuto da qualche ragazzino, sfogandosi così sul suo profilo Facebook:

Il porticato, che e’ stato restaurato e ridipinto di recente, è di nuovo vittima di una marmaglia di ragazzi che, assolutamente indisturbati, usano i muri del portico per scrivere le loro stron****….il tutto senza che nessuno prenda qualche provvedimento serio per stroncare questo deleterio fenomeno. Da considerare che il tutto avviene a pochi metri di distanza dalla prefettura, dal comando militare sud e da camionette di militari e di forze dell’ordine che stazionano stabilmente nei paraggi il che lascia pensare al peso specifico che le presunte autorita’ e forze dell’ordine abbiano a Napoli.

Si attende (e si spera non troppo) che qualcuno si attivi per rimuovere le scritte incriminate, e allo stesso tempo vigili affinché non accada nuovamente lo stesso episodio.

LE FOTO