Napoli, miracolo San Gennaro: il sangue non si è ancora sciolto


Si sa che quando il sangue di San Gennaro non si scioglie – o non lo fa del tutto – prendono il sopravvento il panico e la paura nella maggior parte dei Napoletani. Oggi, durante la celebrazione nella Cappella di San Gennaro al Duomo, dove era atteso il cosiddetto “miracolo laico“, questo non c’è stato.

“La cosa strana è che si scioglie e poi si ricoagula. C’è un piccolo velo in superficie, ma allo stato attuale non si può parlare di prodigio.” Queste le dichiarazioni rilasciate a Il Mattino al termine della celebrazione dall’abate Vincenzo De Gregorio.

Ad assistere a tale evento c’erano anche i membri della Deputazione e dell’assessore alla Cultura e al Turismo, Nino Daniele. Al termine della celebrazione le ampolle sono state riposte, ma queste verranno riprese alle 16 per la prosecuzione del rito. C’è ancora speranza per i fedeli.

Ricordiamo che lo scorso anno il sangue si sciolse il pomeriggio, intorno alle 17:00. I Napoletani ci sperano con tutto il cuore e, anche se molti parlano di superstizione, tutti sappiamo cosa è successo a Napoli quando il sangue non si è sciolto. Coincidenze a rigor di logica, segnali precisi per chi ha fede.

La cappella di San Gennaro al Duomo riaprirà oggi pomeriggio alle 16:00 per il rito del bacio delle reliquie, in programma fino alle ore 19.15. Il prodigio, in ogni caso, secondo la tradizione non deve avvenire per forza oggi, dovendosi verificare all’interno di un periodo di 8 giorni (la cosiddetta “ottava”). Il museo del tesoro di San Gennaro prorogherà il suo orario di apertura fino alle ore 19.30.

Tutta Napoli è legata a questo miracolo laico che si ripete ogni anno a partire dal dicembre del 1631, quando i Napoletani chiesero aiuto al Santo Patrono per fermare una violentissima eruzione del Vesuvio.


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