De Magistris lancia la sua sfida a Salvini: “Se si vota nel 2019 mi candido Premier”


Ha le idee chiare Luigi de Magistris, sindaco di Napoli: che si dichiara pronto a scendere in campo per guidare un futuro Governo, in contrapposizione soprattutto a Matteo Salvini. Il primo cittadino partenopeo è intervenuto al programma radiofonico Un giorno da pecora, in onda su Rai Radio1: “Se si vota l’anno prossimo bisogna mettere in campo un’alternativa politica ed in quel caso potrei esserci, con un fronte democratico nazionale, una coalizione civica nazionale. Se riusciamo a far crescere questo fronte popolare democratico credo che noi ci saremo“.

Un premier “il contrario di questi qua“, spiega l’ex magistrato, perché “le alternative più convincenti vengono dal basso: da chi amministra sui territori, da chi li difende con associazioni, comitati e reti civiche, persone che hanno dimostrato in modo credibile di non tradire i valori costituzionali“. Un’alternativa, quindi, a Salvini che, seppur al Governo in condominio con i 5 Stelle, resta il leader politico che al momento raccoglie più consensi da parte degli elettori.

Infatti, alla domanda “Vorrebbe essere l’anti Salvini?” de Magistris ha risposto: “Si, perché lui costruisce il suo consenso sul rancore e l’odio verso gli altri mentre bisogna lavorare sulla coesione, la solidarietà e l’amore, non l’odio“. Poi, sulle parole del ministro dell’Interno sull’emergenza dei rifiuti che sarebbe mondiale: “L’emergenza mondiale semmai è Salvini…“.

Secondo norma le prossime Politiche esserci nel 2023, ma per il primo cittadino “si andrà al voto prima“. Punta dritto a Palazzo Chigi, il sindaco arancione, che sembra escludere, però, una sua candidatura alle Europee, visto che ha un mandato da sindaco fino al 2021. Discorso diverso per le Regionali: “Si voterà nel 2020 pochi mesi prima della fine del mio mandato. Un po’ ci sto pensando. De Luca ce la sta mettendo tutta per farmi candidare a presidente della Regione…“.

Inevitabili, infine, alcune domande sul rapporto con il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e i lavori al San Paolo: “De Laurentiis dice ogni tanto che vorrebbe realizzare lo stadio da un’altra parte. Ma non si può che giocare a Napoli. Lui ha fatto qualche invettiva negli ultimi tempi. Allo stadio non ci vediamo da quando è venuto il Psg, ci parliamo solo negli incontri istituzionali. Per il San Paolo, stiamo facendo i lavori, un po’ alla volta, lo stiamo ristrutturando. De Laurentiis ha un po’ la mano tirata. Per lo stadio non ha cacciato un euro“.


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