Napoli, lotta all’evasione: in 22mila non pagano il Comune. C’è chi evade da 27 anni


La lotta all’evasione è uno dei tanti temi del nostro Paese. Per quanto riguarda Napoli, da diversi anni si parla di un vero e proprio flop da parte dell’attuale amministrazione per ciò che concerne la riscossione dei tributi. Addirittura, secondo un servizio di Report del novembre scorso, nel 2017 il Comune di Napoli avrebbe ricavato solo 150 euro dalla lotta all’evasione.

Alla fine dello scorso anno, il Comune ha avviato un’attività di recupero dei fitti non pagati. Risulterebbero 22mila gli inquilini morosi per ciò che riguarda alloggi ERP e non, locali ad uso non abitativo, strutture complesse come ex scuole, aree, suoli e fondi rustici. Stando ai numeri del Comune, c’è chi, addirittura, non pagherebbe da 27 anni. Il vicesindaco con delega al Bilancio, Enrico Panini, spiega che si tratta di un’operazione volta a raccogliere 160 milioni di euro: “L’amministrazione sta migliorando ed efficientando concretamente le operazioni di riscossione per ridurre la morosità ed aumentare gli incassi derivanti dall’utilizzo del patrimonio immobiliare comunale“.

Dopo due mesi dall’avvio delle diffide, l’intervento ha già prodotto risultati ricevendo, a fine febbraio 2019, riscontro da circa 6 mila utenti, dei quali più della metà ha richiesto di accedere al beneficio del piano di rateizzo per il pagamento di quanto dovuto.


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