Scappano senza pagare, poi si pentono e ridanno i soldi. Ristorante li dà in beneficenza


Tra i molti segni di una società che sembrerebbe esser diventata riluttante ad ogni stimolo, i social network sono quelli di cui ci si lamenta di più. C’è chi li definisce luoghi di perdizione o ancora chi dice che sono una sorta di lobotomia per i giovani. Nonostante queste chiacchiere, nessuno si esime dall’utilizzarli spasmodicamente: così fan tutti, così io fo’. 

Il Web è anche il campo più fertile per seminare idee, messaggi, appelli. Addirittura è possibile portare chi ha sbagliato a pentirsi ed in seguito riparare ai propri errori. Un esempio di ciò ci arriva da Posillipo e risale a qualche settimana fa. 

In una tranquilla sera di fine primavera, una quindicina di ragazzi decide di andare a mangiare un boccone. Il gruppo si reca così in una nota pizzeria, sita in discesa Coroglio a Napoli e si diverte solo come i giovani sanno fare. Dopo aver mangiato e bevuto però, i protagonisti del racconto scelgono di fare una bravata: andare via senza pagare il conto. I quindici si alzano dal loro tavolo e scappano a gambe levate, senza farsi minimamente scoprire da camerieri e presenti. 

Dopo aver scoperto il misfatto, il proprietario del ristorante-pizzeria ‘O Pazzo non ci sta. Non è per il conto o per altro, ma bisogna capire che queste cose sono sbagliate. Il lavoro va rispettato, insieme a chi lo svolge. Si decide così di denunciare l’accaduto su Instagram, in cerca dei truffatori. Morale della favola: i responsabili non si sono fatti avanti, però hanno deciso di restituire i soldi della cena, mantenendo l’anonimato. Probabilmente la denuncia social avrà riattivato negli stessi un po’ di umanità e li ha portati a riparare il danno.

Questo pentimento ha un po’ sconvolto i lavoratori del locale. Tutti si son chiesti: cosa facciamo con questi soldi? Dopo alcune riflessioni, il Signor De Vivo (proprietario di O’ Pazzo) ha deciso di fare una donazione all’Ospedale Santobono-Pausillipon, il primo centro pediatrico della città. Un piccolo gesto (al quale è stata aggiunta dal ristorante un’ulteriore somma), che potesse imprimere ancor di più il suo messaggio, oltre che fare del bene a chi ne necessita per davvero.

Purtroppo, la nostra città si fa spesso influenzare da piccoli atti di inciviltà, un po’ come quello che è successo nel mio locale, però spetta alla parte buona dei cittadini cercare di combattere questi rami secchi con atti di benevolenza e civiltà. Io amo la mia città e sono fiero di essere napoletano. Proprio per questo ho deciso insieme a tutto lo staff del pazzo a Posillipo di rispondere a queste dimostrazioni di inciviltà con gesta d’amore e non smetterò mai di sensibilizzare il prossimo affinché la nostra città possa finalmente accogliere questo cambiamento e crescere sempre più. Detto questo auguro a chiunque di poter compiere un gesto come quello che, nel suo piccolo, è riuscito a realizzare O’ Pazzo a Posillipo, perché sono pienamente convinto che non esiste gioia o soddisfazione più grande di poter aiutare il prossimo“. Queste sono state le parole dichiarate dal Signor Giovanni De Vivo.

Oltre che rappresentare un piccolo atto di solidarietà, questa vicenda dimostra quanto a volte sia utile il ruolo della condivisione via Web. Intesa così essa non è lobotomia, bensì cura contro le cattive azioni. 


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