Morto il boss Feliciano Mallardo: niente funerali in chiesa e niente manifesti


Napoli– Negati i funerali in chiesa a Feliciano Mallardo, fratello del boss dell’omonimo clan. Il questore ha deciso quindi che le esequie verranno svolte direttamente al cimitero. Inoltre niente manifesti per le strade.

Feliciano Mallardo aveva 59 anni ed è morto nella sua auto a seguito di un malore. Sono stati stampati i consueti manifesti funerari e affissi lungo le strade, ma sono stati fatti portare via dallo stesso questore.

La decisione è arrivata questa notte ed è stata comunicata ai familiari del deceduto alle prime ore dell’alba. La scelta è dovuta al legame tra Feliciano ed i suoi fratelli che in questo momento si trovano in carcere per scontare una pena al 41bis. Feliciano è di fatto diventato il capoclan prendendo le redini in mano dal 2012.

Per questioni di sicurezza la struttura cimiteriale sarà blindata dalle forze dell’ordine all’arrivo della salma. Una misura di sicurezza per evitare caos al camposanto.

I Mallardo infatti sono tra i clan più duri e crudeli della scena camorristica dagli anni ’70 a questa parte. Loro insieme al Clan Contini e Licciardi hanno dato vita all‘Alleanza di Secondigliano. In precedenza invece avevano stretto un legame con i Nuvoletta per spodestare il potere del Boss Raffaele Cutolo.

Da quegli anni è diventato uno dei clan dominanti della zona nord di Napoli, soprattutto quella tra Melito e Giugliano. Nel 2012 però i fratelli Giuseppe e Francesco erano stati arrestati dopo anni di latitanza, e tutto passò nelle mani di Feliciano. Era lui a portare avanti il clan nonostante pendessero su di lui ben 24 anni di carcere.


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