Coronavirus. La scuola accorcia le distanze con la giornata mondiale sull’autismo

Foto di Titti Liguori


Napoli – L’istituto Paritario L’Oasi s.r.l di Via Pignatiello accorcia le distanze dai propri bambini causate dal Coronavirus con la giornata per la consapevolezza sull’autismo.

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L’iniziativa della scuola dell’infanzia è stata messa in atto dalla dirigente scolastica Carolina Amato e tutto lo staff dell’Oasi, in particolar modo le maestre Titti, Giusy, Anna, Annabella, Laura, Sara, Camilla, Teresa e Fabiana.

I bambini della scuola sono costretti ovviamente a stare a casa in questo periodo di quarantena. Le maestre però stanno facendo il possibile per dar loro spazio, come in questa occasione. Tutti i bambini infatti hanno inviato delle foto con le mani dipinte di blu, simbolo della giornata per la consapevolezza sull’autismo. Un gesto simbolico ma anche un messaggio ai più piccoli. Le scuole gli sono vicine, possono sentire il calore delle loro insegnanti e soprattutto avere un contatto con il mondo esterno.

Queste le parole della maestra Titti Liguori: “Noi vogliamo dare voce a questi bambini e alle famiglie che a causa del Coronavirus si trovano a vivere in una situazione di disagio, poiché si trovano chiusi in casa senza terapie e senza l’interazione sociale con i bambini e con la scuola. Per loro il rapporto interpersonale è molto importante.

“Durante le videochiamate che facciamo ogni giorno e il continuo supporto che diamo con la didattica a distanza, vediamo comunque delle difficoltà per questi bambini che non riescono sempre ad mantenere l’attenzione, poiché tutto è filtrato attraverso uno schermo, e per loro è molto importante il contatto fisico.”

Queste invece la lettera di una mamma sulla giornata dell’autismo: “L’autismo è semplicemente un modo di essere, non una malattia. Significa gioire per ogni piccola cosa, fare feste per ogni singolo progresso, godere di quelle cose che agli occhi di tutti sfuggono passando per normalità. Riempire le giornate di sorrisi, coccole, amore, sensibilità, ma anche iperattività, crisi e sconforto. È un mondo ancora sconosciuto agli occhi di tanti, un mondo per niente semplice, che ha bisogno di costanti attenzioni, terapie, visite. L’autismo è una realtà, fatta di tante cose.

“Ma provate a stare almeno un’ora a contatto con questi bimbi speciali e, a meno che non siate affetti da cattiveria, vi assicuro che ve ne innamorerete, non per pietà (come parecchie persone fanno), ma perché nei loro occhi c’è un mondo meraviglioso, fatto di colori che non riusciamo a percepire.

Non è sempre facile, questo è vero soprattutto per la mamma. Già, ci chiamano ‘Mamme Coraggio’, come se fossimo delle guerriere addestrate, ma vi assicuro che il ‘coraggio’ lo cacciamo per combattere, affinché i nostri figli possono vivere normalmente, in una società, che anche se in parte è fatta di discriminazione, di etichettatura.
Il “Coraggio” che a volte ci manca, quando veniamo prese dallo sconforto, dalla paura di non essere all’altezza. Ma basta guardare quegli occhi eccezionali che tutto passa, perché in fondo il nostro è un mondo ‘SPECIALE’.
L’AUTISMO NON È SINONIMO DI DIVERSITÀ, MA DI AMORE .”


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