Bimbo ucciso a Cardito, Tony intercettato: “L’ho riempito di mazzate. Non ho capito più nulla”


Giuseppe, il bimbo ucciso a Cardito a soli 7 anni, deve avere giustizia. Tra gli imputati ci sono Badre Tony Essobti e Valentina Casa, rispettivamente patrigno e madre del bambino. Giuseppe fu ucciso a bastonate il 27 gennaio 2019. Oggi, nella’auta 219 del Nuovo Palazzo di Giustiazia di Napoli, davanti alla terza Corte di Assise, come riporta La Repubblica, si è celebrata l’udienza con i due detenuti in videoconferenza dalle carceri.

Ai due è stata fatta ascoltare l’intercettazione di Tony mentre parlava durante un colloquio con i suoi parenti senza sapere di essere registrato: “Io non so cosa mi ha preso quel giorno, ma l’ho riempito di mazzate, ho preso una mazza e non ho capito più nulla“. In un’altra conversazione è emerso anche qualcosa riguardo le percosse che ha subito Valentina quella domenica dal compagno, ricevuti non per essersi frapposta tra il compagno e il bambino, ma come reazione ad un gesto accidentale della donna.

La Polizia Giudiziaria ha anche mostrato le conversazioni intercettate a Massa Lubrense, dove Valentina era tornata dopo la morte del figlio, dove non emerge nessun pentimento o dolore per la perdita del figlio, anzi la donna progetta anche di andare al cinema con le amiche. Un’altra conversazione evidenza la tendenza alla violenza di Tony, un’intercettazione tra la sorella dell’imputato e una ex: “quello anche quando stava con me è stato sempre stato violento e aggressivo. E io gli dicevo ‘Tony sei un bravo ragazzo, non ti devi comportare così“.

La prossima udienza è stata fissata dal presidente della terza Corte di Assise di Napoli per il 23 giugno.


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