Furia Ascierto: “I media non enfatizzano i risultati raggiunti dai meridionali”


Napoli- Il giornalista Ugo Cundari il giorno 24 luglio presenterà un instant book ponendo al centro della questione Paolo Ascierto e la possibile discriminazione meridionale nel campo della scienza.

Paolo Ascierto è senza dubbio uno dei medici di cui abbiamo più sentito parlare negli ultimi mesi. La sua fama è dovuta soprattutto all’omonima cura basato su un farmaco per l’artrite per i pazienti più gravi, il tocilizumab.

Però il professore fu anche protagonista di un episodio televisivo con il collega milanese Galli, da quel momento in poi l’attenzione si è focalizzata su una possibile discriminazione meridionale della medicina.

Queste le parole di Paolo Ascierto all’interno del libro di Cundari: “Personalmente non ho mai fatto polemiche con i miei colleghi del Nord, anzi devo dire che all’indomani della scoperta del Tocilizumab le prime telefonate che ho ricevute provenivano proprio da Bergamo. Dopo la sperimentazione del farmaco individuato io e altri colleghi del Nord abbiamo creato una chat per confrontarci, senza alcun tipo di pregiudizio.”

Su Galli: “In quel momento poco tollerava che si parlasse di questa ricerca alla quale lui non credeva. Una ricerca tutta napoletana.”

Sul possibile scetticismo sul lavoro dei medici del Sud Ascierto risponde: “I media non enfatizzano i risultati raggiunti dai meridionali. Non credo ci sia un pensiero razzista dietro gli attacchi nei miei confronti. Questo è un problema anche nostro che forse non sappiamo valorizzarci.


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