Napoli, assembramenti al centro storico e nessun controllo: meglio tenere i bar aperti


Qualche assembramento di troppo a Napoli, almeno a giudicare dalle immagini che sono state immortalate questa sera ed inviate a VesuvioLive da una lettrice. Siamo in zona Piazza San Domenico, una delle più frequentate dalla cosiddetta movida del centro storico partenopeo.

Si vedono gruppetti di ragazzi, in piedi, che chiacchierano tra di loro spesso sorseggiando una birra o altro, anche oltre l’orario di chiusura dei bar che abbassano le saracinesche regolarmente alle 18. Scene che era ovvio aspettarsi nel fine settimana, nonostante il dibattito su zona gialla, arancione o rossa. Inutile, probabilmente, prendersela con i ragazzi quando poi in una delle piazze più frequentate di Napoli non c’è neanche una volante a sorvegliare sull’osservanza delle ordinanze e dei Dpcm.

Tanto varrebbe, a questo punto, tenere aperti i bar con la possibilità di sedersi all’aperto. Finché era consentito non solo i gestori potevano guadagnare qualcosa in più, ma proprio grazie a essi si sopperiva alla mancanza di controlli, visto che facevano osservare le norme anti contagio. Al momento, invece, i ragazzi possono acquistare nei supermercati le bevande: ci perdono i locali, qualche possibilità di contagio permane nonostante il coprifuoco, ci perde soprattutto la credibilità delle istituzioni che sanno disporre soltanto sulla carta, mentre nella realtà non riescono né a far rispettare le regole, né a supportare i locali con un adeguato e puntuale progetto di sostegno economico.


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