Altro che seconda al Giappone: il Comune di Napoli taglia 7 milioni ai trasporti pubblici


Il Comune di Napoli ha tagliato 7 milioni di euro dei già scarsi fondi destinati ad Anm, l’azienda dei trasporti napoletani. Lo rende noto il consigliere comunale Nino Simeone, che ha contestualmente inviato una lettera al sindaco Luigi de Magistris e all’assessore al bilancio Rosaria Galiero. Una decurtazione che sarebbe dovuta alla pandemia e ad un conseguente mancato introito nelle casse cittadine.

Il Comune lascia a secco ANM: nel 2023 saranno 12 i milioni in meno

Dai 48 milioni di euro del 2021 si passerà ai 41 milioni del 2023, mentre per il 2023 la previsione è di addirittura 36 milioni di euro. Le ripercussioni, ovviamente, sono destinate a ricadere sui cittadini che già adesso non possono godere di un servizio adeguato e soddisfacente, oltre che sui turisti, già spaesati e confusi dall’inefficienza. E pensare che Napoli, per il trasporto pubblico, doveva essere seconda soltanto al Giappone secondo un annuncio del 2019 del primo cittadino che già allora scatenò ironia.

“È evidente che la futura Amministrazione e la nuova Giunta – mette in guardia Simeone – se la situazione rimanesse invariata, non avrebbero oggettivamente il tempo per intervenire e per sopperire a questa mancanza di liquidità, con conseguenti ripercussioni sulla gestione aziendale , sul servizio e sui lavoratori”.

“Alla luce di quanto sopra rappresentato – continua il consigliere – vogliate attivare tutti le più idonee azioni affinchè venga mantenuto anche per le annualità 2022 e 2023( dove, addirittura, la previsione in bilancio è di 36 milioni di euro) lo stanziamento di 48 milioni di euro”.

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