Dimissioni in massa dei medici del Cardarelli, la risposta di Speranza: “Stiamo investendo ma ci vorrà qualche anno”


Napoli Per il ministro Roberto Speranza servono maggiori investimenti per evitare proteste come quelle dei giorni scorsi al Cardarelli. I medici del pronto soccorso hanno infatti minacciato le dimissioni in massa per dare un segnale sulle condizioni di lavoro: reparto al collasso per l’eccessivo numero di pazienti e personale ridotto all’osso. In seguito a tale evento, i carabinieri del Nas si sono recati all’ospedale per effettuare un sopralluogo e fare le dovute verifiche.

Dimissioni dei medici del Cardarelli: la risposta di Speranza

Nel corso del convegno in corso nella giornata di ieri alla camera dei Deputati, dal titolo “Dalla pandemia al Pnrr”, il ministro Speranza all’apposita domanda ha risposto la situazione critica nei pronto soccorso ha a che fare con “la grande questione del personale. Dobbiamo investire di più e finalmente abbiamo fatto scelte molto forti. Abbiamo messo nell’ultimo anno 17.400 borse di specializzazione, il triplo di tre anni fa e il doppio di due anni fa. È chiaro che questi investimenti avranno una ricaduta nei prossimi anni”.

“Ci sarà ancora qualche anno non semplice da gestire – ha continuato – ma oggi la lezione del Covid è stata nettissima: dobbiamo invertire la stagione dei tagli, come stiamo facendo, e dobbiamo aprire una nuova grande stagione di investimenti sulla sanità nel suo complesso e, in modo particolare, sul personale sanitario. Abbiamo già iniziato a farlo e lo dicono i numeri”.


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