Napoli, Di Maio tra la folla difende il reddito di cittadinanza: “L’ho fatto io, per non abolirlo votate Impegno Civico”


Giornata a Napoli per il ministro degli esteri Luigi Di Maio che ha presentato il programma elettorale di Impegno Civico e ha difeso il reddito di cittadinanza. In vista delle elezioni del 25 settembre 2022, sono tanti i candidati in Campania tra cui figura anche l’ex esponente del Movimento 5 Stelle.

Di Maio a Napoli difende il reddito di cittadinanza

Di Maio è stato tra i vicoli del Rione Sanità accolto tra selfie e applausi. Anche qualche contestazione per lui che non è riuscito ad abbassare i prezzi nonostante sia già al governo. Tra gli argomenti principali di questa campagna elettorale c’è il reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia dei pentastellati. Di Maio ne ha rivendicato la paternità e spiega in un’intervista ai giornalisti perché votarlo:

Io voglio dirvi una cosa molto semplice. Vedo che in queste elezioni Giorgia Meloni chiede l’abolizione del reddito di cittadinanzaL’unico voto utile per salvare il reddito di cittadinanza, perché io l’ho fatto, io lo difendo e io lo miglioro, è il voto a Impegno Civico. Noi siamo l’unica coalizione in grado di battere Giorgia Meloni. Sicuramente oggi c’è un voto utile da fare se vogliamo evitare che nel primo consiglio dei ministri si fa l’autonomia differenziata contro il Sud e si prendono i soldi dei cittadini del Sud e li si portano verso Nord. Oggi sono tra il mercato, le persone, ma l’invito che faccio a tutti i politici e confrontarsi con le persone. Preoccupano le bollette e l’abolizione del reddito e sono due cose collegate. Molti non possono pagare le bollette di settembre come quelle di luglio. Noi proponiamo il salario equo“.

L’affondo Di Di Maio contro Salvini

Poi una frecciata viene fatta anche a Salvini:

Io nel primo Consiglio dei ministri voglio portare il decreto taglia bollette, per aiutare le famiglie e le imprese italiane che in questo momento non ce la fanno più con i costi delle bollette. Non riusciamo a fare il riparto del fondo di sviluppo e coesione per il Sud – si tratta di 5 miliardi di euro solo per la Campania – perché la Lega sta bloccando la riunione che serve per la ripartizione. Per evitare che i soldi del Sud vadano al Nord esiste un solo modo: votare la coalizione progressista dove c’è Impegno Civico. Tutti gli altri voti, come quello a Conte e Calenda, rischiano di favorire la Meloni”.


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