La ZTL a Piazza Dante cancellata per sempre: basta multe, si spengono le telecamere

La ZTL a Piazza Dante


La ZTL a Piazza Dante sarà cancellata per sempre. I tre assessori del Comune di Napoli competenti ognuno per il proprio ramo hanno disposto la revoca provvisoria dei due varchi: si tratta di Edoardo Cosenza (Assessore alla Viabilità), Teresa Armato (Assessore al Turismo e Commercio) e Antonio De Iesu (Assessore alla Polizia locale). nelle prossime settimane, invece, sarà rimodulato il perimetro della ZTL Tarsia – Pignasecca – Dante dalla quale sarà esclusa Piazza Dante che, perciò, potrà essere percorsa nel tratto tra via Pessina e via Toledo.

La ZTL a Piazza Dante sarà cancellata

La revoca definitiva giunge dopo la nuova entrata in vigore in pre esercizio da settembre e rinnovato fino al 30 novembre, cioè senza l’elevazione di multe. La ZTL di Piazza Dante era stata sospesa nel 2020 a causa dei lavori in Galleria Vittoria, ma sono molti i cittadini che hanno lamentato la prospettiva di un peggioramento del traffico con la sua riattivazione a regime.

Gli effetti negativi della Ztl Dante: traffico e smog in altri punti della città

A sottolineare gli effetti negativi della ZTL di Piazza Dante è soprattutto Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti, che ha affermato: “Non se ne poteva proprio più! Questa Ztl di Piazza Dante aumentava soltanto il caos viabilistico in tutta la città e aumentava i livelli di smog, soprattutto nelle aree limitrofe, che fungevano purtroppo da imbuto per sopperire a quei 500mt di strada, chiusi al traffico. Da adesso in poi, lavoreremo per programmare e potenziare tante altre aree pedonali e Zone a Traffico Limitato, su tutto il territorio cittadino. Senza però sposare posizioni ideologiche, utilizzandolo soltanto criteri di “logica” su ogni singolo intervento da mettere in atto”.

Il fallimento della Ztl è dovuto anche ai trasporti pubblici inadeguati

Tra le cause del fallimento della Ztl vi sono sicuramente i numerosi cantieri stradali ma soprattutto l’inadeguatezza del trasporto pubblico, soprattutto la Linea 1 che non è al momento una valida alternativa all’auto o alla moto. La chiusura di Piazza Dante spostava il traffico interamente in altre zone della città, intasandole ancora di più. Si aggiunga anche un parco auto dei cittadini napoletani non proprio nuovissimo, viste le difficoltà economiche ad acquistare mezzi privati di nuova generazione, e la ricetta dello smog era perfetta.

Simeone ha infatti continuato: “Appena ci saranno le condizioni per garantire ai cittadini e ai tanti turisti un servizio di trasporto pubblico decente, che non giustificherebbe più l’uso delle automobili private in città, sarò il primo, insieme a tanti cittadini residenti, a promuovere Ztl e Aree pedonali in tutte le Municipalità. Fino ad allora è inutile nasconderci dietro al dito, mettiamoci a lavorare e risolviamo i tanti problemi di mobilità nella città di Napoli”.


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