Video. Napoli vista da San Martino. Come innamorarsi tra le strade di Partenope


Napoli, da sempre la città più ammirata e troppo spesso invidiata, la cartolina sempre nuova che non ti stanchi di osservare, l’atmosfera calda che accoglie i suoi figli, anche quelli irriconoscenti. Napoli è la mamma maltrattata dai suoi figli.

In una canzone, Pino Daniele canta “Napule è tutto nu suonno e ‘a sape tutt”o munno ma nun sanno a verità”: quanta verità in queste parole, ma anche tanta amarezza. Spesso nel mondo l’immagine di Napoli è calpestata da luoghi comuni e da racconti che non sempre rispecchiano la realtà, si parla di camorra, di spazzatura, di delinquenza ma non si non pone mai il giusto accento su quella che realmente è Napoli, sul fatto che Napoli è storia. Non si può pretendere rispetto se prima non si racconta la verità e non si può raccontare la verità se prima non si è a conoscenza della stessa, ma quanti figli di Napoli conoscono la sua storia? Pochissimi.

Per conoscere la bella Partenope non occorrono libri e spiegazioni, basta avventurarsi tra le strade della città, osservare i palazzi, le mura e con un po’ di attenzione, la storia sembrerà venirci incontro e prenderci per mano per accompagnarci nei vicoli più antichi.

Storia, arte,cultura, tradizioni, una città ricca di contenuti, che invita cittadini e turisti a farsi scoprire e accarezzare. Tutti almeno una volta nella vita dovrebbero godersi il fantastico panorama visto da San Martino, non esiste una giusta angolazione per ammirare la città ma solo i diversi punti di vista per innamorarsi ogni volta di più, guardare la città dall’alto e scoprire che esiste realmente una strada che la taglia in due parti, la famosa ‘Spaccanapoli‘, osservare la città e notare nei suoi edifici la presenza di diverse architetture ereditate dalle varie dominazioni.

Spaccanapoli

Napoli è una città che porta con sé un patrimonio artistico immenso che difficilmente viene racchiuso nei musei; la stragrande maggioranza artistica fa parte delle chiese di Napoli, la città delle Cinquecento Cupole, basti pensare al Duomo, alla Chiesa di S. Chiara o a quella del Gesù Nuovo, ognuna con uno stile e una storia personale, che si interseca perfettamente nell’urbanistica colorita napoletana. Dal carattere affermato della dominazione greco-romana, all’aggiunta dei tasselli di successive dominazioni, la città partenopea vanta un trascorso invidiabile.

Avete mai provato a lasciare a casa auto, scooter, e a non spostarvi con metropolitane e autobus? Vi siete mai chiesti la nostra città come è collegata dalla collina al mare?

Pedamentina San Martino

La ‘Pedamentina di San Martino’ è una delle strade percorribili solo a piedi, che collegano la collina del Vomero alla zona pianeggiante di Napoli. Passeggiare in quella strada vuol dire scoprire l’essenza di una città nascosta, fatta di profumi, paesaggi, suoni e abitudini impossibili da spiegare, una Napoli poco conosciuta, preservata dal caos del mondo, come una scatole dei ricordi, quella dove nascondi le margherite più belle.

Scendere quelle scale è un consiglio da dare a tutti quelli che vogliono estraniarsi da tutto e conoscere un’altra parte della bella Partenope, quella che unisce due punti cruciali, la parte alta e quella bassa, la parte dove ti sembra di dominare tutto e quella dove alzi lo sguardo per ammirare quello che ti circonda. Si scende con facilità ed entusiasmo, perché al fascino si aggiunge la curiosità di vedere se realmente arrivi fin giù, poi tra una chiacchiera e l’altra, ci si ritrova nel cuore di Napoli, a Montesanto, poco distante da quella Piazza del Plebiscito (o meglio, Largo di Palazzo) dove lo stupore prende il posto di ogni altra emozione. Napoli non si può spiegare o raccontare, bisogna viverla. Napoli è quella città per cui ogni giorno, scendi, passeggi e t’innamori.

Piazza del Plebiscito

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