San Gennaro ha fatto il miracolo: alle 17.00 il sangue è sciolto

San Gennaro ha fatto il miracolo


San Gennaro ha fatto il miracolo: alle 17.00 di oggi, sabato 6 maggio 2023, il sangue è stato trovato già sciolto nell’atto di estrarre le ampolle dalla cassaforte situata alle spalle dell’Altare Maggiore della Cappella del Tesoro di San Gennaro.

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San Gennaro ha fatto il miracolo

Il prodigio della liquefazione del sangue è atteso tre volte l’anno: oltre al 19 settembre, giorno della festività del santo, anche il 16 dicembre (detto miracolo laico ed in ricordo del 16 dicembre 1631, quando il patrono fermò una disastrosa eruzione del Vesuvio) ed il sabato precedente alla prima domenica di maggio, in ricordo della traslazione delle reliquie del santo che furono condotte dall’Agro Marciano alle Catacombe di Capodimonte, ora denominate appunto Catacombe di San Gennaro.

La processione degli Infrascati

In occasione del miracolo di maggio si tiene la processione degli Infrascati in cui, a partire dal Duomo, la teca contenente l’ampolla e i busti degli patroni della città di Napoli raggiungono la Basilica di Santa Chiara.

Nel 1337 ebbe inizio la ‘processione degli inghirlandati’ o “degli infrascati”, per la consuetudine del clero che vi partecipava di proteggersi dal sole coprendosi il capo con corone di fiori e foglie. La corona in argento che sovrasta il piccolo trono sul quale viene posta la teca con il sangue del Santo, che porta al centro un enorme smeraldo, è la rappresentazione di queste corone. La tradizione vedeva nella presenza dei ‘preti inghirlandati’ un richiamo agli antichi riti pagani di sepoltura. Ma mentre questo appellativo si è perso nel tempo, ancora oggi questa è nota come ‘processione delle statue’, perché San Gennaro continua ad uscire accompagnato dal corteo dei busti argentei dei Santi Compatroni.

Dal 1525 fino al 1800 il percorso processionale si svolgeva secondo un piano di turni in base al quale ogni anno il corteo si dirigeva dal Duomo verso la piazza di uno dei sei Sedili della città, dove per l’occasione veniva eretto un ricco altare. Questa tradizione oltre a richiamare simbolicamente la ‘piazza’ del martirio del Santo, permetteva una pari condivisione del patronato da tutta la città. Oggi invece la processione, uscendo dal Duomo, attraversa la via omonima, via S. Biagio dei librai e via B. Croce fino a Santa Chiara, mentre al ritorno percorre via S. Sebastiano e via dei Tribunali per tornare di nuovo al Duomo.


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