Meraviglie di Napoli, il Museo dell’Acqua nella Rete Mondiale Unesco: è il primo del Sud


Il Museo dell’Acqua di Napoli entra a far parte della Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’Acqua: un altro grande successo della città partenopea, prima del Sud Italia ad ottenere il prestigioso riconoscimento.

Il Museo dell’Acqua di Napoli entra nella Rete Mondiale Unesco

La Rete è stata fonata dal Programma Idrologico Intergovernativo (HP) dell’Unesco per promuovere usi sostenibili dell’acqua, il bene più prezioso per la vita. Attualmente sono 90 i membri della Rete, dislocati in 41 diversi paesi del mondo, di cui oltre 20 italiani. I musei che ne fanno parte fanno registrare circa 20 milioni di visitatori all’anno.

La cerimonia di adesione del Lapis Museum – Museo dell’Acqua di Napoli alla Rete Mondiale Unesco si è tenuta presso la Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta. Hanno partecipato: Raffaele Iovine, presidente dell’associazione Pietrasanta Polo Culturale Ets, che gestisce il Lapis Museum; Alessandra Nardu, presidente ABC; Felice Casucci, assessore regionale al Turismo; Antonio Tosi, presidente di TE.AM Centro Studi Internazionale Territorio Ambiente e Beni Culturali.

Napoli è la prima metropoli del Sud Italia ad essere ammessa nella rete scientifica dell’Unesco, denominata Global Network of Water Museums (WAMU-NET). Il Lapis Museum partenopeo, situato nel sottosuolo della Basilica di Pietrasanta, è stato inaugurato nel 2021 dall’Associazione Pietrasanta in collaborazione con l’ABC.

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Il Museo ha riattivato due enormi vasche ricavate dal tufo scavato sotto ai Decumani in epoca greca (circa 2400 anni fa, quando Napoli fu fondata). Oggi sono raggiungibili anche grazie a un ascensore “archeologico” realizzato con il contributo della Regione Campania. Il valore scientifico e storico del Museo dell’Acqua viene ogni giorno illustrato da guide esperte che accompagnano visitatori e studiosi lungo il percorso sotterraneo, animato da giochi di luce e infografiche.

“Il Museo rappresenta un bene comune della città e, grazie all’adesione alla rete Unesco, intende non solo contribuire alla tutela di questo straordinario patrimonio archeologico ma anche impegnarsi a promuovere politiche attive sul tema dell’acqua, incrementando le attività di educazione a un suo corretto uso e accogliendo sempre di più un turismo responsabile” – dichiara Iovine.

“L’affiliazione del Museo dell’Acqua di Napoli Lapis alla Rete Mondiale Unesco dei Musei dell’Acqua conferma non solo la centralità del patrimonio storico partenopeo di civiltà delle acque nel bacino del Mediterraneo, ma anche il ruolo che oggi tutte le istituzioni devono svolgere per promuovere nuove attività educative verso usi più lungimiranti della risorsa per fondare una nuova convivenza con il bene più prezioso” – – spiega Eriberto Eulisse, direttore esecutivo del Global Network of Water Museums.


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