San Gennaro non ha fatto il miracolo, il sangue non si è sciolto: è ancora durissimo


Oggi 16 dicembre si rinnova l’appuntamento con il miracolo laico di San Gennaro che, tuttavia, non si è ancora compiuto: il sangue contenuto nell’ampolla risulta ancora completamente duro. Seguiranno momenti di preghiera e ulteriori celebrazioni nel corso della giornata.

Miracolo di San Gennaro del 16 dicembre

Alle ore 10:04 Monsignor De Gregorio ha controllato l’ampolla contenente il sangue di San Gennaro ma, scuotendo il capo, ha comunicato il mancato prodigio dello scioglimento del sangue. La speranza dei fedeli è ora quella che possa sciogliersi nel corso della giornata, come già successo in passato.

Quello del 16 dicembre è il terzo ed ultimo miracolo dell’anno del Santo. Si tratta del cosiddetto miracolo laico che ricorda il voto fatto dai napoletani dopo che il Patrono fermò l’eruzione del Vesuvio del 16 dicembre 1631.

Proprio in quel giorno il busto di San Gennaro fu portato in processione e dopo l’esposizione delle ampolle verso il Vesuvio in eruzione, il sangue in esse contenuto si sciolse e contestualmente l’attività eruttiva cominciò a scemare drasticamente fino ad interrompersi del tutto nei giorni seguenti.

Da allora ogni 16 dicembre si ripete il prodigio dello scioglimento del sangue. La cerimonia si svolge all’interno della Cappella del Tesoro, dunque in un luogo che appartiene alla città di Napoli, alla presenza dei fedeli.

La liquefazione del sangue di San Gennaro è da secoli interpretata come un segno di buon auspicio dal popolo napoletano, al contrario l’assenza del miracolo soprattutto nel passato veniva legata a probabili sciagure.

Il 16 dicembre dello scorso anno, mediante la medesima cerimonia, il sangue di San Gennaro si sciolse alle ore 10:36 in punto. L’anno precedente, invece, il miracolo è tardato, proprio come accaduto questa mattina.

Anche in passato il miracolo di San Gennaro non si è compiuto diverse volte, alcune a ridosso di avvenimenti storici importanti: nel settembre del 1939 e del 1940, inizio della seconda guerra mondiale e dell’entrata nel conflitto dell’Italia; nel settembre del 1943, data dell’occupazione nazista, nel settembre del 1973, periodo della diffusione del colera a Napoli e nel settembre del 1980, anno del terremoto in Irpinia.


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