“Troppo rumore”, il Comune di Napoli fa chiudere il Crazy Pizza di Briatore per una settimana
Mar 12, 2025 - Redazione Vesuviolive
Il celebre locale “Crazy Pizza” di Flavio Briatore, situato sul lungomare di Napoli in via Nazario Sauro, è al centro di una nuova polemica.
Napoli, il Crazy Pizza di Briatore chiuso per 7 giorni dal Comune
Il Comune di Napoli ha avviato un procedimento per la sospensione temporanea dell’attività per sette giorni consecutivi, a seguito di ripetute violazioni delle normative sull’impatto acustico. La decisione, annunciata oggi, arriva dopo mesi di controversie che hanno accompagnato il ristorante sin dalla sua apertura lo scorso settembre.
La vicenda: dalle prime multe alla chiusura
La storia ha avuto inizio il 5 ottobre 2024, quando gli agenti dell’unità operativa Chiaia hanno effettuato un sopralluogo e riscontrato livelli di rumore superiori ai limiti consentiti, emettendo un primo verbale di illecito amministrativo.
Secondo il Regolamento di Polizia di Sicurezza Urbana del Comune di Napoli, approvato il 5 dicembre 2022, una singola infrazione si risolve con una multa e l’impegno a non ripetere la violazione. Tuttavia, se entro dodici mesi si verifica una seconda infrazione, scattano misure più severe.
Il 7 febbraio 2025, i vigili urbani sono tornati al Crazy Pizza e hanno constatato una nuova violazione, identica alla precedente. Questo secondo episodio ha configurato una “recidiva”, portando il Comune a disporre la chiusura temporanea per sette giorni.
Il provvedimento, firmato due giorni fa, è stato notificato al responsabile del locale, dando alla gestione dieci giorni di tempo per presentare memorie scritte o documenti a propria difesa. Se non verranno forniti elementi sufficienti a interrompere il procedimento, la sospensione diventerà effettiva.
La replica di Crazy Pizza: “Solo rumore di frigoriferi”
La direzione del locale non ha tardato a rispondere. In una nota ufficiale, Crazy Pizza ha minimizzato l’accaduto, attribuendo il rumore eccessivo agli impianti di refrigerazione e sostenendo che non vi sia alcuna irregolarità.
“Siamo pronti a chiarire ogni dettaglio e a presentare tempestivamente la documentazione necessaria per dimostrare il pieno rispetto delle normative acustiche”, si legge nel comunicato.
L’esito della vicenda dipenderà ora dalla valutazione del Comune, che deciderà se confermare la chiusura o accogliere le giustificazioni fornite.
Un regolamento comunale severo
Il Regolamento di Polizia di Sicurezza Urbana, in vigore da pochi anni, stabilisce regole chiare per garantire la quiete pubblica.
Nel caso di una “prima recidiva”, come quella riscontrata al Crazy Pizza, la sanzione prevista è proprio la sospensione dell’attività per una settimana.
Il documento comunale specifica che tale misura si applica quando le violazioni sono accertate dagli organi di polizia e configurano un “abuso del titolo”. Una norma che dimostra l’intenzione dell’amministrazione di tutelare i residenti, soprattutto in una zona centrale e frequentata come il lungomare.
Polemiche e curiosità: Il Crazy Pizza divide Napoli
Sin dall’inaugurazione, il locale di Briatore ha suscitato reazioni contrastanti. Con una pizza margherita proposta a 17 euro e opzioni di lusso come quella al Patanegra a 65 euro, Crazy Pizza si è presentato come un’esperienza esclusiva, lontana dalla tradizione napoletana.
Se da un lato ha attirato curiosi e clienti disposti a pagare per un’offerta diversa, dall’altro ha scatenato critiche da parte di chi vede nell’iniziativa una provocazione alla cultura della pizza partenopea.
Nonostante le polemiche iniziali, il ristorante aveva conquistato una certa attenzione, con prenotazioni sold out nei primi mesi. Tuttavia, la questione del rumore sembra aver riacceso il dibattito, mettendo in luce le difficoltà di integrare un format di “fine dining” rumoroso in un contesto urbano sensibile come quello napoletano.
Cosa succede ora?
Il destino del Crazy Pizza è appeso alla documentazione che la gestione presenterà nei prossimi dieci giorni.
Se il Comune riterrà le motivazioni insufficienti, il locale chiuderà i battenti per una settimana, un duro colpo per un’attività che punta sull’immagine e sull’esperienza continua.
Intanto, i napoletani osservano con interesse: tra chi ironizza sull’ennesima “grana” di Briatore e chi attende di vedere se il Crazy Pizza saprà rialzarsi, la vicenda continua a far parlare.