Stop alla chemio, ecco le nuove terapie a bersaglio molecolare: la sperimentazione al Pascale
Dic 05, 2025 - Redazione Vesuviolive
Istituto Pascale di Napoli
Nuovi trattamenti all’avanguardia per i tumori rari con il Pascale tra i centri di riferimento per la sperimentazione clinica. Le terapie a bersaglio molecolare stanno aprendo una nuova fase nella gestione dei tumori rari, offrendo trattamenti più efficaci e meno tossici rispetto alla chemioterapia tradizionale. Un cambio di paradigma che riguarda in particolare il tumore desmoide, una neoplasia rara e localmente invasiva che colpisce soprattutto giovani adulti e che fino a oggi richiedeva cicli prolungati di chemio.
A segnare una svolta è Nirogacestat, inibitore orale della gamma-secretasi approvato dalla Commissione Europea lo scorso agosto e ora in fase di autorizzazione e rimborsabilità in Italia. Questo farmaco, che interviene sui segnali di crescita cellulare, promette di ridefinire la gestione clinica dei tumori desmoidi, offrendo a un numero crescente di pazienti la possibilità di un controllo di lungo periodo.
Dalle nuove molecole ai sarcomi gastrointestinali: terapie mirate che cambiano la pratica clinica
Innovazioni rilevanti arrivano anche per i tumori stromali gastrointestinali, sarcomi rari che originano nella parete del tratto digerente. Tra le terapie più avanzate spicca Ripretinib, un inibitore capace di agire su molteplici mutazioni di resistenza. L’alta attività clinica, la bassa tossicità e l’approvazione di EMA e AIFA ne hanno consolidato il ruolo nelle linee di trattamento successive a quelle standard.
Queste evoluzioni terapeutiche sono al centro del meeting scientifico “Hot Topics sui sarcomi: Precisione, Prossimità, Prospettive nell’era dei nuovi target”, in programma oggi e domani all’Istituto dei tumori di Napoli. L’iniziativa, coordinata da Salvatore Tafuto, direttore dell’Oncologia Clinica e Sperimentale dei Sarcomi e dei Tumori Rari, riunisce specialisti italiani e internazionali per discutere di nuovi target molecolari, biomarcatori emergenti, terapie combinate e chirurgia avanzata.
Il ruolo del Pascale nella ricerca e nella presa in carico dei tumori rari
“Il Pascale si conferma un centro di riferimento nella sperimentazione clinica, con finanziamenti dedicati, studi spontanei e l’attivazione di numerosi trial su molecole tra le più innovative nel campo dei sarcomi –sottolinea Tafuto – Presso il nostro centro oltre alle terapie standard, i pazienti affetti da diverse forme di sarcomi trovano molecole nuove, in corso di sperimentazione che rappresentano valide alternative terapeutiche, peraltro nell’ambito di studi clinici controllati e in massima sicurezza.”
L’Istituto è inoltre riconosciuto come Centro Europeo di Eccellenza ENETS per le neoplasie neuroendocrine e fa parte della rete europea EURACAN per sarcomi, neuroendocrini e tumori timici. Un ruolo che consente un percorso multidisciplinare e personalizzato per chi affronta patologie rare e spesso complesse.
