Proposta di legge in Campania: “Campi Flegrei come il Vesuvio, basta costruire”

Il Rione Terra a Pozzuoli


Presentata una proposta di legge regionale per bloccare la costruzione di nuovi edifici nell’area dei Campi Flegrei. Il consigliere Maria Muscarà ha presentato il disegno di legge Norme urbanistiche per i Comuni rientranti nelle zone a rischio vulcanico dell’area flegrea, che intende bloccare la possibilità di nuovi insediamenti urbanistici nelle zone a rischio vulcanico dell’area flegrea. Un’analoga misura risalente al 2003 riguarda le zone vesuviane: stesso trattamento per due aree vulcaniche.

Basta costruire nei Campi Flegrei: la proposta di legge in Campania

La proposta semplice e netta è fatta di nove articoli. “Non dobbiamo consentire nuovi insediamenti abitativi nella zona dei Campi Flegrei, non dobbiamo più permettere che venga aggiunto un altro mattone in zona rossa, rischiando ancora l’aumento di popolazione in un territorio già sovraffollato. Non è la sottoscritta a chiederlo, è il buon senso e la Scienza! – dichiara il Consigliere Maria Muscarà del gruppo misto – Stiamo richiedendo le stesse regole e gli stessi vincoli delle zone vesuviane che sono tutelate dalla legge 21 del 2003. Ultimamente Legambiente ha presentato un rapporto dettagliato in cui si chiede un unico trattamento tra le zone vulcaniche del Vesuvio, Campi Flegrei all’Isola d’Ischia, una posizione che va nella stessa direzione della mia proposta”.

Campi Flegrei come il Vesuvio

Muscarà prosegue ricordando come “per i Campi Flegrei non esistono previsioni, semmai scenari possibili, che non si sa neanche da quale bocca potrebbe verificarsi la prossima eruzione. È quindi indispensabile che l’allontanamento, in caso di eruzione, sia il più rapido possibile e la salvezza della popolazione sarà determinata anche dal numero delle persone che affolleranno le vie di fuga e bisognerà mettere in sicurezza. In alcune aree sarebbe stato fondamentale non edificare né favorire la creazione di insediamenti abitativi, ma è ora necessario ragionare sulla situazione attuale, che è critica e non deve essere peggiorata”.

“Mettiamo quindi in atto, con questa legge, l’unica azione che serve ad evitare l’ancora incremento della popolazione nelle zone flegree già sovrappopolate. In 50 anni non è stato fatto nulla, anzi, come più volte denunciato dal dr. Mauro Tozzi si è lasciato mano libera in assenza di regole – continua il consigliere – addirittura, anziché rafforzare la legge 21, è stato richiesto dal consigliere Mocerino e dalla maggioranza, di alleggerirla prevedendo nuove costruzioni nei paesi vesuviani dove adesso già vige l’inedificabilità. Sono certa che questa proposta si scontrerà contro gli interessi di bottega e contro chi guarda con la bava alla bocca alla zona dell’ex Italsider a Bagnoli. Adesso basta, serve agire con serietà e coraggio, mettendo in sicurezza gli abitanti del territorio flegreo, non serve altro!”.


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