Quattro strade per quattro donne simbolo della Resistenza: la proposta dell’ANPI a Torre Annunziata


Quattro strade intitolate a donne protagoniste della resistenza: è questa la proposta dell’ANPI di Torre Annunziata, giunta lo scorso 25 Aprile, in occasione delle celebrazioni per commemorare la Liberazione dal nazifascismo.

Quattro strade per le donne della Resistenza

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, l’ANPI “Maria Penna e Rocco Caraviello” di Torre Annunziata lancia una proposta importante: intitolare quattro vie cittadine a donne che hanno incarnato, in modi diversi, lo spirito della resistenza.

L’associazione, presente in Piazza Ernesto Cesaro per la cerimonia commemorativa, ha formalmente chiesto al Sindaco Corrado Cuccurullo e alla Vicesindaca di dedicare spazi urbani a figure femminili che hanno segnato la storia locale, colmando così l’attuale squilibrio nella toponomastica cittadina, ancora fortemente maschile.

Chi sono le “donne della Resistenza”

Le donne individuate dall’ANPI sono simboli di coraggio e impegno civile: Maria Penna, vittima innocente della violenza fascista, il cui sacrificio resta un monito contro ogni forma di oppressione; Carmela Pagano, prima donna eletta al Consiglio Comunale, pioniera della partecipazione femminile alla vita politica torrese; Maria Orsini Natale, giornalista e scrittrice, voce libera e critica nel panorama culturale cittadino e nazionale e Matilde Sorrentino, “mamma coraggio” che si oppose con tenacia alla brutalità della criminalità organizzata, incarnando una resistenza civile di straordinaria forza morale.

“Intitolare delle vie a queste quattro donne non solo rappresenterebbe un doveroso omaggio alla loro memoria e al loro contributo,” ha dichiarato il presidente dell’ANPI locale, Antonello Sannino, “ma costituirebbe anche un importante segnale per le nuove generazioni, trasmettendo valori fondamentali di antifascismo, impegno civile, libertà di pensiero e lotta per la giustizia.”

L’ANPI si è detta pronta a collaborare con l’amministrazione comunale per illustrare nel dettaglio la proposta e favorirne la realizzazione. Un’iniziativa che, nell’anno dell’80° anniversario della Liberazione, si carica di un significato ancora più profondo: quello di continuare a costruire memoria, attraverso volti e storie che non devono essere dimenticati.

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