Torre del Greco. Bambini imparano la Costituzione Italiana con la lettura di un libro


Una favola moderna, buffa, insolita e costruttiva. La singolare avventura di un sindaco bambino che si sostituisce con entusiasmo e un pizzico di sana incoscienza al vecchio nonno alla guida di una grande città e ne risolve criticità e problemi applicando con dedizione i primi dodici articoli della Costituzione.

Un viaggio, lineare, scorrevole ed efficace nel cuore della legge fondamentale dello Stato Italiano per consentire a bambini e ragazzi di capire, complice la lettura di una storia originale, l’importanza della carta costituzionale e dei suoi principi di base, alla vigilia del fatidico referendum che pur non intaccandone il nucleo fondamentale, modificherà forse per sempre il nostro ordinamento.

Uno splendido regalo di Natale, perché un libro ben scritto, al di là del contenuto, dona sempre un contributo prezioso alla facoltà di immaginare, che è lo strumento migliore per conoscere.“Il Marchese di Collino, o dell’educazione civica” è il romanzo d’esordio dell’architetto napoletano Giovanni Calvino, scritto a quattro mani con l’assessore alla municipalità di Napoli Giovanni Parisi ed edito da L’Isola dei Ragazzi.

Nel pomeriggio di mercoledi 30 novembre l’autore ha incontrato, presso i coloratissimi locali della libreria Menabò di via M.D’Africa di Torre del Greco, un nutrito gruppo di giovanissimi lettori, svegli ed entusiasti come il piccolo marchesino che si improvvisa sindaco .

«Il Marchese di Collino è un ragazzino come tanti, ha la stessa età dei ragazzi cui è destinata l’opera, tra i dieci e i dodici anni. Che è poi anche l’età a cavallo tra la fine delle elementari e l’inizio di un nuovo ciclo di studi, le scuole medie, in cui i ragazzi iniziano gradualmente a confrontarsi con materie e tematiche nuove, in cui iniziano a intravedere più nitidamente il proprio futuro, in cui cominciano a poco a poco a formare i propri gusti. Ho sposato subito l’idea del romanzo proprio per questo: la lettura ha un potere didattico estremamente efficace. Mi affascinava l’idea di rendere oggetto di svago un tema per sua natura ostico e complesso come il diritto e l’educazione civica: anche se i ragazzi lo studiano a scuola tramite una disciplina apposita, difficilmente resteranno attratti da un tema come quello dei diritti fondamentali. Eppure basterebbe rispettare giorno per giorno, come fa il marchese di Collino, i concetti di uguaglianza, tolleranza e rispetto della diversità per avere immediato accesso a un mondo migliore. Di certo non basterà questo a far meglio funzionare uno stato o una città ma è importante che i ragazzi abbiano piena coscienza del significato e del potere che i primi dodici articoli hanno, perché possano riconoscere rivendicare i diritti che enunciano. Ogni capitolo verte su un articolo, al termine del volume ci sono le note che approfondiscono ogni principio e chiariscono il contesto storico e culturale già in parte presente nella parabola di Collino. Nonostante il referendum di dicembre non tocchi i principi fondamentali, questi restano più che mai attuali», spiega Calvino.

Il libro è già un apprezzato strumento didattico utilizzato in molte scuole ed è disponibile presso la libreria Menabò, la prossima presentazione sarà invece ospitata il tredici dicembre dal teatro Bellini di Napoli.


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