Hotel Holidays: “Il sindaco pensi ad abusivi e sporcizia, invece che ai migranti”


L’Hotel Holidays di Torre del Greco chiarisce la situazione sul presunto arrivo di migranti nella struttura, indirizzando, al contempo, un duro messaggio all’Amministrazione comunale e in particolare al sindaco Ciro Borriello.

“Sulla stampa e ancora più diffusamente sui social si sta diffondendo la notizia che la nostra struttura alberghiera possa essere la sede designata per ospitare il soggiorno di qualche decina di famiglie di “migranti”.

Abbiamo letto le dichiarazioni del nostro Sindaco, novello leghista, che si è dichiarato alfiere della difesa ad oltranza del nostro territorio da invasioni, più virtuali che reali, di orde di extra comunitari che porterebbero degrado ed impoverimento al nostro litorale. Come pure leggiamo della preoccupazione diffusa da parte dell’opinione pubblica terrorizzata dalla possibilità che si verifichi questo arrivo di persone alla ricerca di asilo politico o comunque di ospitalità.

Per evitare che preziose energie vengano sprecate in improbabili battaglie, sollevando paure infondate e agitando spauracchi inconsistenti, tranquillizzando così tutti, diciamo da subito che ad oggi, nonostante le condizioni di enorme disagio in cui siamo costretti a fare il nostro lavoro per portare migliaia di turisti all’anno sul nostro territorio, non abbiamo alcuna intenzione di interrompere questa attività che è nata – vogliamo ricordarlo – negli anni sessanta, e che quindi smentiamo ogni voce che affermasse il contrario.

Essendo però stati impropriamente chiamati in causa e ripetutamente citati, approfittiamo per dare alcuni spunti di riflessione sull’argomento “litoranea”.

Siamo positivamente sorpresi della mobilitazione degli abitanti del litorale; finalmente li scopriamo attenti alle condizioni del loro quartiere e questo non può che essere positivo. Ci auguriamo che la medesima attenzione si traduca in uno sforzo collettivo e in un profondo senso civico per migliorare lo stato di questo quartiere.

Siamo altresì ben lieti dell’improvviso interessamento della nostra amministrazione, dopo anni di inerzia, verso questa parte di città che da sempre è in uno stato di abbandono.

Forse sarebbe più opportuno che la nostra Amministrazione, ed in primis il nostro Sindaco, invece di invocare crociate improbabili, venisse più frequentemente a trovarci per prendere consapevolezza delle opportunità (sinora sprecate) e soprattutto delle gravissime e mai risolte problematiche che gravano sul nostro litorale.

Ad iniziare della penosa condizione dell’igiene e della pulizia delle strade e in generale dello scadentissimo (ma costosissimo) servizio di nettezza urbana. Per non parlare dello stato di degrado e abbandono di arredi e fioriere, della ruggine delle ringhiere, dello stato delle spiagge (che nei mesi invernali si trasformano in discariche a cielo aperto), dello stato comatoso del trasporto pubblico, della scadente regolarizzazione del servizio dei multitaxi, delle condizioni traffico e della viabilità e delle soste selvagge, delle attività commerciali abusive che occupano strade e marciapiedi e che sono pericolose per la salute pubblica (per la vendita incontrollata di mitili e altri prodotti alimentari ), del patrimonio edilizio scadente, abbandonato e cadente, frutto per lo più di impuniti abusi edilizi del passato e senza più alcun senso economico, dell’ordine pubblico e della sicurezza.

Se la politica venisse a visitaci con più frequenza avremmo modo di spiegare che la fiscalità locale è arrivata a toccare livelli insostenibili e disincentivanti per qualsiasi attività economica. Avremmo modo poi di capire quali siano i programmi per il futuro, e magari dare un contributo fattivo nella predisposizione di serie ed incisive azioni amministrative da intraprendere per dare concrete prospettive di rilancio, crescita, sviluppo e quindi di occupazione al nostro territorio; sfruttandone e valorizzandone le sue immense potenzialità e tutelandone la incomparabile bellezza.
L’Amministrazione non si faccia distrarre dal nulla e si preoccupi invece di rendere il proprio territorio attraente per investimenti e imprese, oltre che per tutti i suoi abitanti. Se lavora bene torneranno gli investimenti. Se perdura l’inerzia della politica l’ospitalità dei migranti sarà, inevitabilmente e inesorabilmente, prima o poi, l’unica soluzione.”

La Direzione


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