I 41 punti della rivoluzione Palomba: rifiuti e turismo. Il testo integrale del mandato

Giovanni Palomba, sindaco di Torre del Greco


Quarantuno punti programmatici per la rinascita civile, economica e culturale di Torre del Greco. A due mesi dalla vittoria elettorale, il sindaco Giovanni Palomba disegna la via da percorrere nel prossimo quinquennio di governo cittadino. Nella delibera di giunta approvata all’unanimità e girata ai consiglieri dell’assise comunale vengono toccati i punti fondamentali del cammino politico-amministrativo da intraprendere, che almeno nelle intenzioni – si legge nel testo – rivoluzionerà la vivibilità e le prospettive della quarta città della Campania.

I nodi fondamentali da sciogliere sono quelli di sempre: il rilancio dell’ospedale Maresca e la raccolta dei rifiuti. Il sindaco nel programma di mandato chiarisce che per quanto riguarda il nosocomio torrese, da tempo oggetto della dialettica politica, se ne occuperà personalmente in qualità di responsabile della salute pubblica sottraendosi al gioco di chi in questi anni si è servito della questione per torbidi fini politici.

La grande rivoluzione sarà incentrata sul sistema della raccolta rifiuti con l’abolizione del sistema delle isole ecologiche o ecopunti definite illegali e inquinanti, sostituite dal “porta a porta” già sperimentato con successo in molti comune d’Italia. Sulla questione, però, pesano i tempi burocratici che non ne consentiranno l’immediata trasformazione in tempi brevi. Per Torre del Greco sono attesi ancora mesi di carenza igienica.

Le attenzioni di Palomba si spostano anche al settore economico e turistico. Nel programma redatto si annunciano agevolazioni per la nascita di nuove imprese semplificando l’iter burocratico sostenendo le startup anche con finanziamenti pubblici. Particolare attenzione sarà riservata al recupero di spazi abbandonati da utilizzare come attrattori economici e congiuntamente aprire ad una fase di contrasto al taccheggio, contraffazione, abusivismo e lavoro nero.

Di particolare consistenza le pagine che affidano l’arduo compito di plasmare la città restituendole l’antica vocazione turistica da tempo persa tra divieti di balneazione, scarsa igiene e inadeguata valorizzazione delle risorse del territorio. Si prevede una intensa attività pubblicitaria delle ricchezze storico-culturali e la creazione di un polo museale che comprenderà il Museo delle Arti e dei Mestieri, il Museo dei Reperti Archeologici di Villa Sora, il Museo del Giocattolo, il Museo del Mare e il Museo del Corallo anche virtuale. Infine è citata anche la Festa dei 4 Altari da riproporre dopo anni di stop provocato  dalla mancanza dei fondi necessari.

Tra i punti salienti si segnala anche la possibilità del ripristino del doppio senso nella zona di Sant’Antonio come promesso dal sindaco in campagna elettorale. Dei tecnici, come già annunciato settimane fa, stanno valutando la fattibilità e i reali benefici di una rivoluzione della viabilità che vivrebbe un ritorno al passato.

Una sfida ardua quella presentata da Palomba, di difficile realizzazione nella sua totalità. Perché la situazione della città è in alcuni punti imbarazzante. Servizi minimi scadenti, attività abusive che vivono tra la connivenza e la convenienza del tessuto sociale incapace di svoltare nel perseguimento dell’educazione e nel rispetto del vivere civile. La grande sfida del nuovo governo cittadino si misurerà nella capacità di restituire ai cittadini una coscienza civica, da tempo il vero freno per la costruzione di una città nuova.


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