Turris-Bari, quarto KO consecutivo per i corallini: il cuore e il tifo non bastano


La Turris, nel momento peggiore della sua stagione, ospita al “Liguori” di Torre del Greco il Bari capolista. Tre le sconfitte consecutive per gli uomini di Caneo che stanno facendo i conti con le numerose assenze, uno stato di forma non brillante e il calendario intasato da impegni. I corallini vorranno fare di tutto per fermare i galletti e non scendere dal treno chiamato “playoff”. Di contro anche il Bari cercherà punti preziosi – cosa non scontata viste le ultime sconfitte al “Liguori” e i tre punti che mancano da due giornate dopo il KO contro il Messina e il pareggio a reti bianche contro il Monopoli.

Il match tra Turris e Bari

La Turris ci mette il cuore e anche il gioco contro il Bari ma incappa nella quarta sconfitta consecutiva. I pugliesi si sono dimostrati squadra di categoria, esperti nel catalizzare le poche occasioni avute mentre i corallini non hanno saputo sfruttare le numerosi occasioni create e l’immensa trama di gioco mostrata in tutta i 90 minuti – anche in 10 uomini.

La pioggia, che ha battuto per tutto il giorno e ha battezzato l’inizio del primo tempo, ha dato tregua alle due squadre regalando un campo perfetto quanto molto scivoloso. E’ la Turris a fare la partita, come spesso le capita, e diverse volte si trova in zona gol (con Giannone e Franco) senza mai impensierire troppo l’estremo difensore pugliese. Il Bari, al contrario, sfrutta le ripartenze e l’esperienza dei suoi uomini e al 33′ – al primo tiro in porta – trova il gol dello 0 a 1 con un tiro di Cheddira deviato dalla selva di gambe coralline in area di rigore.

I corallini partono nel secondo tempo con il piede sull’acceleratore, occasionissima per Santaniello che, lanciato da un errore della difesa barese, solo avanti al portiere spara fuori dallo specchio. E’ ancora la Turris al 15′ a sfiorare il gol del pareggio, questa volta è Pavone a provare un tiro a giro che si stava per infilare sotto l’incrocio, non fosse stato per una parata super di Frattali che spedisce in corner. Seconda frazione di gioco che si anima parecchio, anche per le numerose proteste coralline nei confronti dell’arbitro. Prima un presunto rigore negato (il braccio era attaccato al corpo) ma poi soprattutto il rosso diretto a Manzi al 25′ per una manata in area di rigore barese (cartellino molto severo). Bari che nella seconda metà del secondo tempo non ha permesso di giocare, giocatori sempre aterra per un motivo o per un altro, una bruttissima immagine di sport.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI