Ristorante Casa KBirr a Torre del Greco: un viaggio tra innovazione, arte e cucina tradizionale napoletana

La classica pasta e patate nella formaggiera.


Come direbbe il padrone di casa Ciro Scognamiglio “il nostro punto forte è l’accoglienza”. Entrare a Casa KBirr, infatti, è proprio questo: un’esperienza unica e fuori dall’ordinario ma che, al contempo, riesce a restituire a chi varca la soglia del locale il calore di una vera e propria casa, il tepore di un luogo conviviale e accogliente e i sapori della cucina tradizionale napoletana.

Casa KBirr

Benvenuti a Casa KBirr!

Casa KBirr: la location

Varcare la soglia di un ristorante dovrebbe configurarsi sempre, nel vero senso della parola, come un’esperienza straordinaria. A volte, però, un ristorante può fare molto di più riuscendo a regalare ai clienti la sensazione di star entrando a far parte di una famiglia.

Situata a Torre del Greco, nel cuore dei paesi vesuviani, Casa KBirr è, appunto, la casa dell’omonima birra artigianale 100% napoletana e della tradizione gastronomica e artistica partenopea. La posizione del ristorante è fortemente immersa nell’itinerario che collega le più belle ville vesuviane di Ercolano e Torre del Greco e alcune di queste sono proprio a due passi dal locale: Palazzo Vallelonga e Villa Campolieto.

L’esperienza a Casa KBirr, inoltre, non è soltanto un viaggio tra i sapori della tradizione partenopea ma anche un’esperienza estetica di altissimo livello. Aprire la porta di questo ristorante significa non solo mangiare un buon piatto di pasta e patate realizzata ad hoc o bere un buon bicchiere di birra artigianale. Entrare a Casa KBirr significa anche visitare una vera e propria galleria d’arte che celebra il genio e gli artisti partenopei del passato e del presente.

Casa KBirr

La sala interna di Casa KBirr.

Un ampio open space curato nei minimi dettagli

Il locale si presenta come un open space, un’unica ampia sala luminosa e accogliente con al centro un bancone dai colori chiari che esalta l’attenta disposizione delle luci della sala. Volutamente informale e accogliente come una vera e propria casa, il ristorante è curato nei minimi dettagli e proprio sul bancone è possibile ammirare, allo stesso tempo, gli sgargianti busti stilizzati di San Gennaro, ormai famosissima produzione artistica partenopea, e la selezione di birre artigianali KBirr.

Casa KBirr

Vesuvio in rame.

Le pareti della sala sono delle vere e proprie gallerie espositive: sculture in rame dei simboli caratteristici del territorio napoletano, quadri in rappresentanti iconografie classiche partenopee in chiave pop caratterizzati da colori sgargianti, bottiglie, tappi e tanto altro. Ogni tavolo del ristorante, dunque, è un posto in prima fila per una mostra d’arte tutta napoletana a sostegno di progetti culturali a difesa, sviluppo e promozione del patrimonio locale.

Casa KBirr

La sala interna di Casa KBirr.

La tradizione partenopea incontra l’innovazione non solo nelle iconografie delle opere esposte all’interno del locale ma anche all’interno della stessa struttura. La modernità dell’impianto sul soffitto che rende in locale silenzioso e adatto per una chiacchierata tra una portata e l’altra incontra il caratteristico e antico pavimento in legno scuro conservato, in sede di ristrutturazione, in una parte della sala e che contribuisce a restituire al cliente il senso di calore e accoglienza che caratterizza l’intera esperienza a Casa KBirr.

Casa KBirr

La sala esterna di Casa KBirr.

Casa KBirr ha anche una sala esterna, una sorta di acquario: totalmente circondata da vetrate, ben illuminata e in cui prevale il gusto del ristorante per l’innovazione.

Casa KBirr

La sala esterna di Casa KBirr.

Il servizio di Casa KBirr

La parola d’ordine del servizio a Casa KBirr è “accoglienza”, una parola ricorrente in tutte le recensioni positive al locale. Il personale, con estrema gentilezza e disponibilità, accompagna il cliente durante l’intera esperienza all’interno del ristorante: si parte dal benvenuto alla porta e dalla scelta del tavolo per poi arrivare ai consigli sul menù, sugli abbinamenti tra le pietanze e le birre artigianali KBirr e l’illustrazione dei piatti.

La mise en place è semplice ma al contempo curata e, anche in questo caso, tradizione e innovazione si mescolano perfettamente: i coltelli dal manico colorato ed estremamente casalinghi si fondono con pietanze servite in modo curato e originale su piatti accuratamente scelti in accordo con ogni sapore. I primi piatti, invece, abbracciano a pieno la tradizione: due su tutti, la pasta e patate e la genovese, vengono serviti all’interno della tipica formaggiera.

Casa KBirr

Sua maestà la genovese di casa KBirr.

Il menù di Casa KBirr

Come direbbe lo chef di Casa KBirr: “un piatto si deve mangiare prima con gli occhi… ma deve essere soprattutto buono!” A Casa Kbirr questa frase risuona come un mantra di accompagnamento ad ogni pietanza. Il menù di Casa Kbirr, infatti, nel pieno rispetto della tradizione ma con un pizzico di innovazione presenta ai propri clienti una cucina di alto livello caratterizzata da fantasia e materie prime di alta qualità e a chilometro zero.

Crocchettone Casa KBirr

Il “Crocchettone” mortadella, granella e pesto di pistacchi di Casa KBirr.

Gli antipasti di Casa KBirr hanno tutti il sapore della tradizione ma catturano l’occhio del cliente grazie all’immagine innovativa con cui vengono presentati. Per iniziare al meglio l’esperienza in questo ristorante si può partire dalle bombette di scarola alla monachina, dal “crocchettone” farcito con mortadella, crema di burrata, granella e pesto di pistacchio, dalle uova monachina in purgatorio o dall’inconfondibile palla di Casa KBirr.

Linguine Casa KBirr

Le linguine al pesto di pistacchi e scottata di calamari di Casa KBirr.

Le regine della casa sono sicuramente i tre primi piatti tipici della tradizione partenopea: la genovese con cipolla di prima scelta e i vari tagli di carne, la pasta e patate con provola e il ragù con la sua lunga gestazione. Non mancano primi più particolari, innovativi e, magari, a base di pesce: linguine al pesto di pistacchi e scottata di calamari, ziti all’amatriciana di baccalà, paccheri al ragù bolognese di polpo e tanti altri. Non mancano fuori menù a tema per le occasioni: ad Halloween sono stati i paccheri con zucca e salsiccia i protagonisti della scena.

Polpo Casa KBirr

Polpo, patate, broccoli e limone rivisitato di Casa KBirr.

È nei secondi piatti di Casa KBirr, però, che le freschissime e tradizionali materie prime si fondono visibilmente con una cucina ragionata e innovativa tutta contemporanea: basti pensare al tortino di patate e papaccella napoletana, al “mussillo” su scarole alla monachina, al polpo con patate, broccoli e limone rivisitato o a sua maestà il “puparuolo ‘mbuttunato“. In ogni caso, non mancano di certo le classiche polpette al sugo della nonna, freselle e insalatone.

Casa KBirr vitello

Vitello con KBirr Jattura e pepe verde.

Le grandi protagoniste del menù di Casa KBirr, ovviamente, sono le birre KBirr, artigianali e 100% napoletane. L’essenza del locale è tutta contenuta, infatti, nei sapori e nelle etichette di queste birre. Materie prime di qualità e malti selezionati sono il punto di forza dei sapori delle sei tipologie di birre KBirr le quali hanno nomi che evocano espressioni napoletane e riportano in etichetta immagini stilizzate di graphic design che riprendono alcuni classici dell’iconografia partenopea.

Casa KBirr tiramisù

Tiramisù a base di Paliata… il Paliatamisù di KBirr!

Non solo abbinamenti tra piatti e birre: la birra KBirr, a Casa KBirr, viene utilizzata anche all’interno delle ricette di alcuni piatti e diventa protagonista anche del connubio di sapori delle pietanze. Basti pensare a una seconda portata come il vitello alla birra Jattura e pepe verde o al Paliatamisù, un tiramisù rivisitato a base di birra Paliata, il dolce perfetto per concludere una cena a Casa KBirr. Tra i dolci di Casa KBirr figurano anche le classiche caprese e cassata vesuviana.

Le birre KBirr

Birre KBirr

La versione Premium delle Birre KBirr.

Le sei birre KBirr, Natavota, Natavota Red, Jattura, Paliata, CuorediNapoli, PullicenHell, possono essere abbinate sapientemente accanto ad ogni piatto del menù di Casa Kbirr.

Natavota è descritta come una birra “beverina e delicata”: si tratta di “una lager bionda molto leggera e si presta ad essere richiesta e ribevuta più volte: il luppolo regala un sapore intenso a una bevanda che risulta insieme altamente digeribile e gustosa. Colore chiaro opalescente, schiuma bianca e persistente, profumo leggermente erbaceo. Birra molto beverina, fresca e dissetante, al palato si presenta rotonda con finale mediamente luppolato”.

Casa KBirr

Natavota Red protagonista di uno dei quadri di Casa KBirr.

Natavota Red è la versione rossa della birra precedente: descritta come “facilmente godibile”, Natavota Red è una Strong Ale “dal colore ramato intenso con schiuma fine e abbondante. Al naso ha un avvolgente bouquet di toni speziati e fruttati“. Condivide con la Natavota bionda l’etichetta col San Gennaro stilizzato: nel primo caso con l’etichetta verde su sfondo nero e nel secondo con l’etichetta rossa su sfondo nero.

Jattura, invece, è “una birra che si presenta dolce e corposa al palato, con tenui note di affumicatura. L’amaro del luppolo è appena percettibile e ben bilanciato dalla componente maltata”. La sua etichetta è caratterizzata dalla presenza del classico “curniciello” napoletano ma in una versione nuova: la grafica è blu su sfondo nero.

Paliata, descritta come una birra “dall’ampiezza suprema” è estremamente particolare e regala un’esperienza in cui “al naso si percepiscono tutte le sfumature dei malti utilizzati, dal caramello ai malti tostati” mentre “al palato si presenta corposa con un impatto maltato che lascia subito posto a note di caffè, nocciola e cioccolato amaro”.

Casa KBirr

Selezione di birre KBirr alla spina.

CuorediNapoli è “una American Pale Ale (APA) dal corpo leggero ma fortemente caratterizzata dai luppoli esotici che le donano freschi profumi e note agrumate, erbacee, resinose e speziate”. L’etichetta presenta il cuore rosso a mosaico caratteristico del progetto di city brand #CuorediNapoli.

L’ultima del listino delle birre KBirr è PullicenHell, descritta come “appagante e dissetante”: si tratta di “una birra che al naso offre un intrigante bouquet erbaceo misto a frutta esotica e lime. Il corpo lieve e il sapore fresco rendono questa birra incredibilmente beverina. In bocca la parte maltata è ben evidente, seguita dalla componente luppolata che accompagna la bevuta fino alla fine”.

 

RIEPILOGO INFO:

Dove si trova: Corso Vittorio Emanuele 53, Torre del Greco (NA).

Telefono: +39 376 0466091

Sito web: birrakbirr.com

Facebook: Casa KBirr

Instagram: Casa KBirr


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