BCP e Fondazione Moscati: l’accordo della banca torrese per aiutare i più bisognosi


Prosegue l’impegno in campo sociale della BCP, la Banca di Credito Popolare fondata a Torre del Greco che ha appena firmato un accordo con la Fondazione San Giuseppe Moscati di Napoli per porsi al fianco dei più bisognosi, promuovendo la cultura della legalità e favorendo l’inclusione finanziaria di soggetti in condizioni di fragilità economica.

BCP, l’accordo tra la Banca di Credito Popolare di Torre con la Fondazione Moscati

Grazie all’intervento sinergico della Banca e della Fondazione Moscati, anche i soggetti con difficoltà di accesso al credito potranno richiedere un prestito, senza cadere nella trappola dell’usura, facendo sul leva Fondo Speciale Antiusura alimentato da stanziamenti ministeriali e sul Fondo Ordinario Antiusura costituito dalle somme messe a disposizione dalla Fondazione.

Operando secondo l’ispirazione cristiana in ambito assistenziale, la Fondazione – che sostiene persone, famiglie o  imprenditori individuali in condizioni di accertate difficoltà di accesso al credito – ad oggi si avvale della preziosa concessione della BCP di finanziamenti chirografari e fondiari con un plafond complessivo di 1.500.000 euro.

“Nell’attuale contesto economico in cui sono sempre più vaste le aree di vulnerabilità, con l’obiettivo di prevenire il ricorso all’usura e facilitare l’inclusione finanziaria la BCP conferma l’impegno al sostegno finanziario delle fasce più deboli della popolazione. Grazie al lavoro dei volontari della Fondazione sul territorio verranno individuate le famiglie sulle quali la Banca potrà intervenire restituendo dignità e speranza – dichiara il DG Felice Delle Femine.

“L’accordo firmato è un’operazione di grande valore etico e sociale e potrà essere utilizzato da coloro che decidono di lasciarsi aiutare a superare la propria situazione di difficoltà finanziaria. Non solo: con la Fondazione ci prefiggiamo di avviare progetti per diffondere e sviluppare la cultura finanziaria minima necessaria per evitare di essere trascinati nella morsa del sovraindebitamento o di ricorrere al credito illegale, realizzando delle iniziative di prevenzione e di contrasto a fenomeni di dipendenza come la ludopatia”.

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“Operiamo con passione disinteressata e secondo i principi ed i valori che, in oltre trent’anni di operosa e feconda attività, ci ha trasmesso il nostro Fondatore, il compianto padre Massimo Rastrelli S.J.. Siamo altresì impegnati a cogliere il senso dei mutamenti della nostra società, i nuovi modelli di sviluppo della stessa al fine di dare a chi versa in stato di bisogno l’ascolto e il sostegno più appropriato – ha sottolineato il presidente della Fondazione, Umberto Scarano.

“La collaborazione testé avviata con la BCP Istituto di riferimento regionale con un articolato presidio territoriale, ci permetterà di avviare iniziative congiunte nelle quali la banca ha consolidata esperienza, in particolare l’educazione finanziaria e il contrasto del gioco d’azzardo, una piaga sociale che soffoca larga parte delle nostre famiglie e sulla quale urge mettere in campo incisivi interventi. A tal riguardo, in sede di Consulta Nazionale Antiusura, alla quale aderiamo con altre 33 Fondazioni consorelle, è stato costituito un apposito tavolo di lavoro permanente mirato a perseguire una strategia condivisa per contrastare in maniera ancora più efficace la diffusione dell’azzardo”.


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