Deiulemar: Corteo, proteste e ombre sul comitato dei creditori della società di fatto


Continuano le infinite proteste contro la società di navigazione Deiulemar. Per l’11 novembre 2013 era già stata programmata una nuova manifestazione dalle vittime del crac da 800 milioni, che ha letteralmente rovinato 13.000 famiglie. A questo proposito il sito Metropolisweb.it scrive:

C’è l’avvocato di Giovanna Iuliano e Maria Luigia Lembo – rispettivamente erede e moglie dello storico «capitano» della Deiulemar compagnia di navigazione – tra i componenti del comitato dei creditori della società di fatto costituita dagli «armatori-vampiri» dell’ex banca privata di Torre del Greco, a cui circa 13.000 famiglie avevano affidato i propri risparmi.
Alla vigilia del corteo di protesta organizzato dagli obbligazionisti per portare nuovamente la rabbia di una città ridotta sul lastrico sotto al tribunale di Torre Annunziata, arriva l’atteso provvedimento firmato dai curatori fallimentari della società di fatto: un provvedimento che allunga nuove ombre sull’intera vicenda del crac della Deiulemar compagnia di navigazione, destinate a scatenare proteste e polemiche.

Perché accanto ai «soliti» Giuseppe Colapietro e Antonio Cardella – già «in forza» al contestato comitato dei creditori della Deiulemar compagnia di navigazione che nei giorni scorsi aveva preso le distanze dalle motivazioni della nuova manifestazione di protesta – e a un funzionario dell’agenzia delle entrate, ci sarà l’avvocato Vincenzo Siniscalchi.
Ovvero, il legale che – in sede penale – si sta occupando della difesa delle eredi di Michele Iuliano: l’ex presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Napoli – già senatore e componente del consiglio superiore della magistratura – era stato ammesso all’udienza del 31 ottobre 2013 al passivo della società di fatto costituita dagli «armatori-vampiri» e la sua nomina nel comitato dei creditori è stata motivata dalla curatela fallimentare «sia per la qualità della persona, sia per la inesistenza di interferenze tra procedimento penale e procedura fallimentare».

Contattato per le vie brevi, il difensore di Giovanna Iuliano e Maria Luigia Lembo ha confermato la propria disponibilità, portando così a casa l’importante ruolo.
A partire da oggi, dunque, l’avvocato salito agli onori delle cronache per essere stato il difensore del pibe de oro Diego Armando Maradona si dovrà praticamente sdoppiare: in sede penale dovrà difendere la moglie del «capitano» e la sua erede, mentre in sede fallimentare si troverà a rappresentare gli interessi dei creditori contro la società di fatto di cui fanno parte la stessa Maria Luigia Lembo e Giovanna Iuliano.

Una situazione che ha già alimentato discussioni e confronti tra i risparmiatori che frequentano abitualmente i social network e – verosimilmente – sarà al centro dei quesiti che gli obbligazionisti porranno al presidente del tribunale di Torre Annunziata Oscar Bobbio.
La nuova manifestazione promossa dalle vittime del crac partirà da piazzale del Buon Consiglio – a Leopardi – e farà rotta su palazzo di giustizia per un confronto con lo stesso Oscar Bobbio, da cui gli investitori della Deiulemar compagnia di navigazione aspettano una serie di risposte alle proprie domande.


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