“Ti do fuoco e ti taglio la gamba”: tenta di uccidere l’ex compagna a Torre del Greco

Scommette per 1500 euro, non paga e minaccia l'operatore: individuato dai carabinieri


Un 50enne di Torre del Greco è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di stalking dopo la tentata aggressione all’ex compagna. L’ennesima violenza di genere, l’ennesimo arresto che anche stavolta nasconde una storia raccapricciante.

“Ti taglio la gamba”: arrestato stalker a Torre del Greco

Sono circa le 18:30 del giorno dell’Epifania quando i carabinieri della città corallina ricevono la segnalazione di un uomo che sta minacciando la sua ex compagna. Si precipitano, così, sul posto per poi raggiungere l’abitazione situata al secondo piano di un palazzo.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è in evidente stato di alterazione psicofisica causata probabilmente dall’uso di stupefacenti. Qui, tra le urla, noncurante della presenza dei militari, urla: “Ti ammazzo, ti do fuoco con la benzina, ti taglio l’altra gamba e ti metto sulla sedia a rotelle”.

Minacce di morte rivolte alla vittima, classe ’77, disabile, con una sola gamba. Solo dopo l’intervento di un’altra gazzella, i carabinieri, con non poche difficoltà, sono riusciti a bloccare l’aggressore e trasferirlo in caserma.

Negli uffici della caserma di Torre è giunta poi anche la vittima per raccontare la sua storia e far luce sull’accaduto. La donna ha avuto una relazione con quell’uomo durata 8 mesi, sfociata anche in una convivenza. Ad ottobre lui decide di cacciarla di casa, lei – prelevata in strada con le valigie dal padre 75enne – si trasferisce a casa dei genitori.

Durante la relazione la donna ha subito vessazioni ed umiliazioni continue come madre, donna e addirittura per la propria disabilità. Sui social l’ex compagno è arrivato persino a deriderla facendo riferimento alla smorfia napoletana e al numero 77 (le gambe per il libro partenopeo e anno di nascita della vittima).

Minacce di morte ed episodi di violenza psicologica erano all’ordine del giorno quando lui beveva e faceva uso di cocaina. Dopo aver chiuso la storia, la donna non aveva denunciato, nonostante i quotidiani tentativi da parte del 50enne di contattarla, arrivando a crearsi ben 27 profili social, tutti da lei bloccati.

Quel giorno l’ex compagno si è presentato davanti alla porta di ingresso dell’abitazione dove vive con i genitori. Erano giorni che non usciva proprio per paura che tutti quei messaggi e quelle minacce di morte, quella “promessa” di dare fuoco a lei e suo padre si realizzassero.

L’uomo in passato era già stato denunciato per simili episodi sia dalla prima che dalla seconda moglie. Attualmente si trova in carcere. All’interno della sua abitazione, durante le perquisizioni di rito, è stata ritrovata e sequestrata una dose di cocaina.

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