Rifiuti, assessore Ramondo: “Ostruzionismo interno al comune: manca la buona volontà”

L'assessore con delega all'ambiente Antonio Ramondo fa il punto sui rifiuti a Torre del Greco


Nell’ambito della conferenza stampa in tema rifiuti che si è tenuta a Palazzo Baronale ieri 10 gennaio 2024, l’assessore Antonio Ramondo ha parlato del presente e del futuro della raccolta differenziata a Torre del Greco. Numerosi gli interventi anche da parte di associazioni e singoli cittadini con i quali il delegato all’ambiente si è reso disponibile al confronto.

Assessore Ramondo: “Sui rifiuti c’è ostruzionismo anche interno”

Una percentuale di differenziata quasi raddoppiata, dal 18% al 35%, l’arrivo delle ecoisole elettroniche, progetti per una municipalizzata che da settembre dovrebbe occuparsi del servizio di nettezza urbana: questo il tema dell’incontro promosso dall’amministrazione Mennella alla quale hanno partecipato cittadini, associazioni e giornalisti nella mattinata di ieri 10 gennaio 2024.

Ma il tema rifiuti è da anni il più dibattuto in città, tra segnalazioni continue dei cittadini, proteste e querelle legali che si sono susseguite negli ultimi anni: così la conferenza è stata anche occasione per rispondere ai cittadini in merito alle questioni più calde.

Le richieste dei cittadini

Le richieste di una parte della cittadinanza è un ritornello ben noto: si richiede all’amministrazione più controllo e più sanzioni per punire gli incivili che sporcano le strade, depositano fuori orario, sversano ingombranti, a discapito di tanti residenti che con impegno e dovere civico seguono attentamente i dettami della raccolta differenziata.

Ma controlli anche sull’attività della Velia Ambiente, la ditta che è subentrata in corsa all’appalto rifiuti ed oggetto delle proteste, proprio da parte dei cittadini, che da più parti riscontrano un’insufficiente spazzamento e pulizia delle strade, l’abbandono di aree (periferiche e non).

Multe salatissime? Mai partite

Eppure, all’avvio del nuovo piano di conferimento monomateriale, erano state presentate anche le sanzioni per gli incivili: multe a tre cifre che avrebbero dovuto educare “con le cattive” i più disattenti. Ma il lavoro sanzionatorio non è praticamente mai partito: perché, chiedono i cittadini? La risposta, dopo alcuni diplomatici giri di parole, è che – secondo l’assessore – anche all’interno degli uffici comunali c’è chi sta remando contro il lavoro dell’amministrazione per rendere Torre più pulita.

“Manca buona volontà in comune”

“Abbiamo ereditato una situazione in cui la differenziata era al 18% – spiega l’assessore Ramondo – Intervenire con una rescissione del contratto nel periodo estivo avrebbe portato la spazzatura ai terzi piani dei palazzi. Ma non siamo restati con le mani in mano, abbiamo lavorato sui settori critici in quel periodo (food e stabilimenti balneari) lavorando nelle more del contratto esistente e facendo attività di sensibilizzazione”. E comunica il risultato numerico raggiunto in questi mesi: 35% di frazione differenziata.

Ramondo si è soffermato poi sugli episodi di sabotaggio nei confronti del lavoro di pulizia della città: “Abbiamo denunciato aggressioni agli operatori che distribuivano volantini, atti vandalici ai veicoli, deposito incontrollato degli ingombranti nei punti della città che avevamo appena ripulito”.

Poi dipinge a tinte fosche la situazione operativa nella quale l’amministrazione sta lavorando: Uomini di buona volontà, davanti alle macerie, si accorciano le maniche e lavorano per ricostruire un muro: noi questa buona volontà non l’abbiamo riscontrata. Il comune sta lavorando con un totale di 130 dipendenti: il mio assessorato sta lavorando senza segreteria, io personalmente sono da mesi senza computer.

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