Lauretti a Turris Live: “Come si fa a fare un triennale a Caneo? Con Menichini finalmente si sta giocando a calcio”

Pierpaolo Lauretti a Turris Live


Durante la ventisettesima puntata di Turris Live (il programma di Vesuvio Live dedicato al mondo corallino presentato da Michele Massa e Stefano Esposito e che va in onda ogni lunedì alle ore 20:30 sui nostri canali social) tra gli ospiti della trasmissione abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con uno dei calciatori più amati della storia della Turris, il laterale Pierpaolo Lauretti, assoluto protagonista della scalata fino alla C1 della squadra corallina nella stagione 93/94.

Le parole di Pierpaolo Lauretti a Turris Live

L’analisi sulla stagione della Turris: “La Turris secondo me la corsa la deve fare sul Monterosi. Più che le squadre che stanno davanti che sono molto importanti ed hanno uno spessore. La Turris adesso con Menichini sta giocando a calcio. Il tecnico toscano ha dato un animo alla squadra, ha corretto  la fase difensiva che prima non esisteva. I corallini hanno sbagliato l’allenatore quest’anno, non capisco come sia possibile fare un triennale ad un allenatore buono solo per il settore giovanile ma non per la prima squadra”.

Bruno Caneo – Foto Salvatore Varo

“A Torre del Greco ci sono allenatori come Merolla, Fabiano che ho conosciuto e che sono allenatori di carattere, importanti, che ti danno un valore aggiunto. Si prende Caneo che non ha mai allenato come primo nei professionisti, tranne la Turris e quei pochissimi mesi a Padova, ma lasciamo perdere questa cosa. Dopotutto è stato richiamato con un triennale. Ci sono tante responsabilità, ma non solo tecniche”.

Il momento complicato di alcuni big: “Prima ho ascoltato mister Fabiano. Ha detto tutte le cose che avrei detto io, naturalmente lui in modo più tecnico. Oggi in campo c’è una squadra importante. Il problema dei big? E’ mentale, fino ad oggi il calcio non si è fatto a Torre del Greco, il problema più grande è la condizione atletica, sicuramente il mister quando è arrivato ha migliorato e dato vita ad una fase di non possesso. Il gol subito contro il Taranto c’è un errore del difensore che si gira al contrario e lì è stato fregato perché non ha visto più la palla”.

Scaccabarozzi, uno dei big che ultimamente ha deluso la tifoseria – Foto Salvatore Varo

Piena fiducia a Leonardo Menichini

Leonardo Menichini sembra convincere proprio tutti, ecco le parole di Lauretti sul tecnico toscano: “Menichini  è una grandissima persona, professionista enorme e una persona molto seria. Poi il suo calcio può piacere o no. Ora è stato preso perché erano disperati, non sapevano come uscire da questa situazione perché sanno di aver sbagliato e con il calcio non puoi scherzare, specialmente con una piazza come Torre. Io spero e mi auguro con tutto il cuore, nonostante le tante malefatte, fatte, si salvi con tutto il cuore. Il mister per me però è una persona giusta, con lui ci si può salvare”.

Leonardo Menichini – Foto Salvatore Varo

“Il problema è che la coperta è corta, la Turris non può permettersi di prendersi imbarcate sennò retrocede. La finale te la giochi quando il Monterosi verrà a Torre del Greco, Menichini non è stupido, è una persona super intelligente e sa di calcio, è furbo, però se la sta giocando come un giocatore di poker, punto su punto. Non può permettersi di prendere un paio di gol per poi farne 3/4”.

Errori e malefatte, il pensiero di Lauretti sugli ultimi anni della Turris

Lauretti ha poi voluto fare un discorso più generale sugli ultimi anni della Turris, sfruttando anche la presenza in studio di mister Franco Fabiano: “La Turris sta pagando le malefatte in questi anni dal dopo Fabiano in poi. Se parlo è perché so le cose. Sono tifoso della Turris, sono sempre a disposizione dei corallini. Spesso vengo qui a Torre per rivedermi con tutti i miei ex compagni. Secondo me sono state fatte troppe cose che non si dovevano fare, credo che nel calcio, specialmente in posti come questa città dove la Serie C è vita. Io di questa piazza sono innamorato, da quando ero calciatore”.

Mister Franco Fabiano ai tempi della Turris

“A me dispiace quando vedo certe cose, io sapevo che Caneo diventasse allenatore della Turris al posto di Fabiano, circa quindici giorni prima. Io dissi a qualcuno di dirlo anche al mister, però poi non mi sembrava giusto, mi sembrava una pazzia e invece, ha solo ritardato la tempistica che il mister riuscì a pareggiare una partita”.

Poi mi dovete spiegare la non conferma di Fontana,  lo esoneri e preferisci fare un triennale a Caneo continuando a pagare Fontana. Qualcuno me lo deve spiegare. Sembra la Juventus che ha un grosso fatturato e può fare quello che le pare. Ognuno deve fare il suo lavoro, il calcio è per tutti ma non di tutti. I tifosi vanno rispettati, poi ognuno ha le proprie idee. L’errore in buona fede è umano, ma continuare ad errare no . Mi auguro che ce la facciamo, io penso di si, ripeto il play-out si gioca durante Turris-Monterosi, però occhio, i romani sono una buona squadra”.

Gaetano Fontana ai tempi della Turris

Il commento sui tanti torti arbitrali subiti

Con quello di domenica, la Turris è arrivata al decimo torto arbitrale subito, l’ex calciatore commenta così la classe arbitrale attuale: “Bisogna vedere la Turris in questi anni quanti amici si è fatta, questa è la paura mia. Gli arbitraggi sono scarsi in ogni categoria, la classe arbitrale è in grande decadenza. Non sono stati difesi prima e adesso purtroppo chi si mette a fare l’arbitro, se avessi un figlio che vuole fare l’arbitro gli direi lascia perdere, lo lego in casa (ride)”.

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