Stefano Esempio a Turris Live: “La fascia da capitano per me è una soddisfazione. Domenica tutti al Liguori”

Le parole di Stefano Esempio a Turris Live


Durante la trentesima puntata di Turris Live (il programma di Vesuvio Live dedicato al mondo corallino presentato da Michele Massa e Stefano Esposito e che va in onda ogni lunedì alle ore 20:30 sui nostri canali social) tra gli ospiti della trasmissione abbiamo avuto il piacere di fare una chiacchierata con il capitano della Turris, Stefano Esempio. Con il centrale dei corallini abbiamo parlato della sfida di Monopoli facendo un punto della situazione sulle ultime vicende tra classifica e scontri diretti.

Le parole di Stefano Esempio a Turris Live

Il commento sulla partita di Monopoli: “Era una partita sicuramente dove nessuno voleva sbagliare o subire gol. Era una partita che chi la sbloccava la vinceva. Io dico che quando le partite non le puoi vincere non le devi nemmeno perdere. È stato un punto importante per classifica”.

Cosa è cambiato con mister Menichini?: “Ringrazio mister Caneo per quello che ha fatto, ma ulteriori ringraziamenti vanno fatti a mister Menichini che ci ha dato tranquillità e spensieratezza e sicuramente stiamo dimostrando qualcosa in più. Si sta parlando che l’attacco non riesce a segnare, spesso si dice che si prende gol perché gli attaccanti non tornano ad aiutare. Ma quando una squadra non riesce a segnare siamo anche noi da dietro che non riusciamo a metterli in condizione di segnare”.

“Dobbiamo fare ancora di più quadrato, stringersi nello spogliatoio e fare i punti che ci servono. Siamo migliorati sotto l’aspetto difensivo di tanto, siamo affiatati tra di noi e questo è molto importante. Poi mi viene da dire che chi gioca fa bene, siamo tutti allo stesso livello. Chiaro che noi calciatori siamo esposti a critiche e ad elogi. Sappiamo che questo mestiere è pieno di questi commenti, quando scendi in campo verrai sicuramente giudicato o in positivo o negativo. È importante che la Turris difensivamente ora sia valida e questo ci serviva moltissimo”. 

Sergio Contessa e Stefano Esempio – Foto Salvatore Varo

Una stagione da montagne russe e la fascia da capitano

La stagione non è stata facile, come l’avete vissuta nello spogliatoio?: “Si può dire che la squadra non è stata toccata dalle tante voci in questa stagione. Poi anche con l’aiuto di chi è arrivato a gennaio che ha dato una buona mano. Ma devo dire che il gruppo anche nelle difficoltà ha sempre dimostrato di essere gruppo, ci siamo sempre aiutati, confrontati, specialmente con i veterani della squadra che hanno dato una mano ai giovani del gruppo”. 

Quest’anno sei diventato capitano della squadra e uomo simbolo anche nelle tante difficoltà di campo, come la stai vivendo?: “La fascia di capitano per me è una grande soddisfazione però devo dire la verità, mi sento capitano anche senza fascia. A Torre del Greco sono cresciuto, la piazza è caldissima, noi giochiamo per dare felicità ai tifosi, scendiamo in campo per loro e per farli felici”.

L’esultanza dei corallini – Foto Salvatore Varo

A livello personale preferisci fare il braccetto o il centrale?: “Mi adatto in entrambi i ruoli. Fare il centrale mi piace, poi nel corso della carriera mi sono adattato alle esigenze dei miei compagni sfruttando il fatto di poter giocare con entrambi i piedi. Mi piace fare sia il centrale che il braccetto”.

I prossimi due mesi, tra classifica e il Catania domenica

Domenica arriva il Catania al Liguori, che partita sarà?: “Io dico che da qui alla fine sono tutte partite importanti. Bisogna fare punti, questa è la cosa che conta, sicuramente avremo il pubblico dalla nostra ed è la cosa più importante. Invito tanta gente a venire allo stadio perché sarà una bella partita contro un Catania forte e ce la giocheremo a viso aperto perché siamo in fiducia e in casa bisogna fare punti”.

Chi state guardando in classifica? Si tende a guardare la distanza dei nove punti o le squadre sopra?: “La classifica non dobbiamo guardarla perché cambia tutte le domeniche, magari una volta sei a +9, poi +6 poi ti ritrovi a -3 per uscire dai play-out. Per me bisogna andare domenica per domenica e fare più punti possibile”.

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