Torre contro il genocidio: il Consiglio Comunale deciderà se riconoscere lo stato della Palestina
Giu 19, 2025 - Giuseppe Mennella
Immagine del flash mob per la Palestina a Torre del Greco
A Torre del Greco proseguono le proposte a sostegno della Palestina: giungono in contemporanea, seppur con firme disgiunte, le proposte del Movimento 5 Stelle e del gruppo politico afferente al consigliere Luigi Caldarola.
Torre si attiva per la Palestina
Proseguono, seppur in ordine sparso, le iniziative sul territorio a sostegno della causa palestinese e – di riflesso – necessarie ad accendere i riflettori sui diversi focolai di guerra che stanno portando morte, sofferenza e distruzione sul palcoscenico internazionale.
Le liste “Il Cittadino”, “Per il Rilancio”, “Torre in Europa” e “Torre del Greco Bellissima”, che hanno come riferimento politico a Palazzo Baronale il consigliere ed ex candidato sindaco Luigi Caldarola, hanno diffuso un comunicato per testimoniare il proprio dissenso circa la crisi umanitaria e le sue cause.
Il gruppo civico dichiara: “Dall’istituzione locale ci aspettiamo che, come già fatto dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli e da tantissimi Comuni italiani, si riconoscano ufficialmente i crimini di guerra in atto e si attui il riconoscimento dello stato di Palestina. Senza una presa di posizione politica netta e seria sul tema, ogni altra iniziativa di matrice culturale e/o conviviale ci appare oggi nient’altro che fumo negli occhi”.
Caldarola: “Se fossi il sindaco avrei evitato di festeggiare”
“Crediamo e riconosciamo il potere degli atti ufficiali più dei convegni da salotto o degli show di piazza, purtroppo spesso strutturati da chi mira a fare proseliti”, si legge nel comunicato che si conclude così, “La nostra Costituzione, e le leggi che ne discendono, mette a disposizione tutti gli strumenti politici utili a condannare ufficialmente i crimini in corso. Da gruppo politico ci attendiamo che se ne faccia buon uso”.
Parole poco velatamente indirizzate all’amministrazione Mennella e tra le righe di quella “iniziativa di matrice culturale e/o conviviale” si intravede un riferimento all’imminente Festa dei Quattro Altari. Lo stesso Caldarola, raggiunto telefonicamente, aggiunge infatti a titolo personale: “Se fossi stato il sindaco di un’amministrazione attenta al disastro umanitario in atto, probabilmente valuterei l’opportunità evitare di festeggiare. Penso che oltre ad esporre bandiere bisogna fare anche atti concreti”.
Ai voti il riconoscimento dello stato di Palestina
Binari diversi ma stessa direzione per il Movimento 5 Stelle, che con un ordine del giorno a firma di Mirko Gallo ha sottoposto al prossimo Consiglio Comunale previsto per martedì 24 giugno alle 14.30 diverse proposte di sostegno tra le quali la richiesta di riconoscimento ufficiale da parte del comune di Torre del Greco dello Stato di Palestina.
“Le cifre parlano già di 15.000 bambini palestinesi uccisi, a Torre del Greco ci sono 11.000 bambini: sarebbe come annientare una generazione”, le parole del consigliere pentastellato.
L’OdG fa il paio con quello dei consiglieri dem per l’appello al cessate il fuoco, per la pace e la reciproca sicurezza tra Israele e Palestina: sfumature diverse che hanno suscitato in parte indignazione negli esponenti della sinistra extra consiliare: di pochi giorni fa le parole di Potere al Popolo che si distaccava da una pace “senza se e senza ma” che finiva per porre sullo stesso piano gli aggressori e gli aggrediti.
Sfumature che sono però unite dall’attenzione richiesta all’assise verso una questione internazionale la cui discussione in merito permea sempre di più all’interno della comunità torrese.