Turris, appello del sindaco Mennella: “Fatevi avanti”. Poi svela quello che è successo
Lug 15, 2025 - Stefano Esposito
È un appello accorato, quello lanciato dal sindaco Luigi Mennella, rivolto alla città, alla tifoseria e soprattutto al mondo imprenditoriale locale: “Abbiamo la possibilità di iscrivere una squadra al campionato di Eccellenza, ma nessuno ha ancora fatto il passo decisivo“.
Nel corso di una lunga dichiarazione pubblica, il primo cittadino ha ricostruito in modo dettagliato i passi compiuti per cercare di salvare il calcio a Torre del Greco dopo l’ennesimo fallimento societario della Turris.
“Già il 28 maggio ho scritto alla FIGC per chiedere l’attivazione dell’articolo 52 – spiega Mennella – e il 2 luglio ci è arrivata la risposta positiva: ci è stato riconosciuto il titolo sportivo per partecipare al campionato di Eccellenza. È un’occasione unica, ma ad oggi non c’è ancora una società pronta a coglierla.”
Il sindaco non nasconde la sua amarezza per l’assenza di risposte concrete. “Abbiamo lanciato un appello alla città e agli imprenditori – continua – ma nei giorni successivi non è arrivata nessuna manifestazione di interesse reale. Solo in ritardo, fuori tempo massimo, si sono presentati quattro soggetti.
Uno ha raccontato di parlare a nome di 20 imprenditori, un altro è venuto a chiedere cosa si potesse fare ma era più impegnato a capire eventuali sviluppi con la scuola calcio, un altro ancora è venuto a parlare in sostituzione di altri soggetti senza sapere di cosa stessimo parlando, e in ultimo è venuto l’imprenditore abruzzese. Ho incontrato tutti, ho chiesto documentazione, business plan, composizione societaria, ma nessuno ha prodotto nulla di concreto.”
Uno dei nomi emersi nelle ultime settimane è quello di Attilio Di Stefano, imprenditore intervistato anche da VesuvioLive. Ma Mennella precisa: “È stato trattato come tutti gli altri. Mi ha chiesto di visitare lo stadio, cosa che abbiamo fatto. Ma anche da lui, come dagli altri, non è arrivato alcun documento ufficiale. Nessuna proposta formale, nessun impegno scritto.”
Il nodo principale è economico. Per presentare una domanda valida di iscrizione, la FIGC richiede un fondo perduto di 100.000 euro, oltre a garanzie finanziarie e progettuali. “Servono solidità economica e affidabilità – sottolinea il sindaco –, non proclami. Eppure, siamo al 15 luglio e ancora nessuno ha fatto quel passo. La scadenza per presentare la domanda è il 23 luglio. Abbiamo poco tempo, ma ci credo ancora.”
Mennella chiarisce anche i limiti istituzionali: “Il Comune non può fondare una squadra. L’unico potere che avevo era richiedere il titolo, e l’ho fatto. Ora tocca ad altri muoversi. Abbiamo uno stadio, abbiamo la storia, abbiamo il nome: la Turris è un patrimonio della città. Non possiamo perderlo per inerzia.”
E lancia l’ennesimo appello, con un pizzico di amarezza per le critiche ricevute: “Sono il primo tifoso della Turris. Ma i social non salvano le squadre, servono proposte serie. Chi parla a vuoto o fa polemica sterile si metta da parte. Chi ha un progetto si faccia avanti, sono disponibile anche di notte se serve.”
