EAV e comune, una soluzione per gli studenti di via Ruggiero: un bus per la “coincidenza” a Montedoro
Set 16, 2025 - Giuseppe Mennella
Nuovo piano di comune ed EAV che dovrebbe andare incontro agli studenti che utilizzano gli autobus per andare a scuola a Torre del Greco, in particolare quelli delle periferie tra via Ruggiero e Montedoro.
Via Ruggiero, nuovo piano per gli studenti: due autobus per andare a scuola
Da lunedì 15 settembre gli studenti delle periferie di Torre del Greco che utilizzano i bus EAV hanno una nuova modalità di collegamento con le scuole del centro città.
È stato infatti istituito, in forma sperimentale, un interscambio tra la linea che parte da via Ruggiero e quella che collega la zona di Montedoro con la stazione centrale della Circumvesuviana e le principali arterie dove insistono istituti superiori e medie.
La novità nasce dall’intesa tra il Comune e l’Ente Autonomo Volturno, frutto delle interlocuzioni portate avanti dal vicesindaco Michele Polese e dall’assessore alla mobilità sostenibile Laura Vitiello. L’accordo è stato formalizzato a Palazzo Baronale, alla presenza anche dei vertici EAV e della polizia municipale.
Come funziona il piano
Nello specifico, i bus della linea F (prima corsa alle 7.20 da via Ruggiero) non seguiranno più il tradizionale percorso verso via Cavallo, ma devieranno verso via Montedoro, con capolinea in corrispondenza dell’ospedale Maresca.
Lì gli studenti potranno effettuare lo scambio con i mezzi diretti verso il centro, salendo direttamente a bordo senza attendere all’incrocio tra via Cavallo e la Circumvallazione, come avveniva in passato.
Una soluzione che, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, dovrebbe migliorare la sicurezza e ridurre i disagi.
La soluzione EAV: da una periferia all’altra
Ma resta il dubbio: davvero i ragazzi della periferia di via Ruggiero dovranno spostarsi in un’altra periferia per poter raggiungere le scuole? Quanto tempo in più richiederà questo tragitto? EAV non ha trovato soluzioni più dirette per collegare via Ruggiero con le aree scolastiche del centro?
C’è il timore che la “comodità” decantata rischi di trasformarsi in un allungamento dei tempi di percorrenza, con studenti costretti a partire ancora prima del solito e a muoversi tra due diversi capolinea: molti genitori potrebbero, a questo punto, continuare a preferire scooter ed auto private con le ben note conseguenze sul traffico cittadino e sulle strettissime vie delle periferie alte della città.
Decine di “pulmini” sulle vie principali: e se fossero loro la soluzione?
Intanto, in città continuano ad operare ai limiti della legalità decine di NCC e taxi collettivi i quali, tra le continue segnalazioni e insofferenze degli utenti, rappresentano per molti l’unica forma di trasporto pubblico locale accettabile.
Mezzi di dimensioni ridotte che potrebbero fornire capillarità nelle zone periferiche in un sistema di trasporto integrato cui sembra davvero troppo difficile mettere mano in maniera organica e tempestiva.
La sperimentazione EAV, dunque, andrà valutata nei fatti: se da un lato elimina l’attesa all’aperto in un punto trafficato e poco sicuro, dall’altro resta la perplessità di chi intravede solo uno spostamento del problema, non una vera soluzione.
Il sindaco Luigi Mennella ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione per migliorare il trasporto scolastico, ma l’ultima parola spetterà agli studenti e alle famiglie, che ogni mattina vivranno in prima persona i disagi o i benefici di questo nuovo dispositivo.
