Scrutatori, Torre fa due passi indietro: no al sorteggio. Gallo, M5S: “Noi non faremo nomi”

Mirko Gallo, consigliere M5S a Torre del Greco


Gli scrutatori in vista delle prossime elezioni regionali a Torre del Greco saranno tutti nominati e non sorteggiati: la presa di distanza di Maida e dei pentastellati.

Scrutatori per le elezioni regionali, si procederà per nomina

Due passi indietro rispetto al processo di trasparenza che negli ultimi anni – ed in particolare dopo l’esplosione dello scandalo “voto di scambio” del 2018 che aveva sensibilizzato verso una più democratica selezione degli scrutatori in occasione delle consultazioni elettorali.

La Commissione Elettorale Comunale composta dal sindaco (che ha delegato il fedelissimo Domenico Maida), e dai consiglieri Iolanda Mennella, Antonio D’Ambrosio e Carmela Pomposo ha scelto di non affidare al sorteggio, nemmeno parzialmente, la scelta dei 424 nomi che supporteranno le operazioni di voto in vista delle elezioni regionali del prossimo novembre.

Le prese di distanza

Ai “fortunati” che saranno nominati dai componenti della CEC toccherà un indennizzo di ben 120 euro per due giorni di lavoro: una “mancia” per la quale molti potrebbero essere disposti a sacrificare – oltre alla domenica in famiglia – anche il proprio diritto di voto libero da condizionamenti di sorta.

A prendere le distanze da questa decisione il consigliere Maida che avrebbe fatto mettere a verbale la volontà del primo cittadino di nominare “soltanto” 318 scrutatori e sorteggiare i restanti 106, proposta poi bocciata.

Non si è fatta attendere la reazione degli esponenti del Movimento 5 Stelle che del sistema sorteggio per gli scrutatori ha da sempre fatto uno dei propri cavalli di battaglia: Mirko Gallo, consigliere comunale pentastellato, ha dichiarato: “Anche quest’anno, come Movimento 5 Stelle, mi sono battuto con forza affinché gli scrutatori fossero scelti con il metodo del sorteggio, unico strumento realmente democratico e trasparente”.

Gallo: “Noi M5S non nomineremo nessuno: gli altri dicano pubblicamente se vogliono seguirci”

Per Gallo, l’obiettivo resta quello di assicurare pari opportunità a tutti i cittadini e contrastare ogni forma di discrezionalità politica nella composizione dei seggi (nonostante tra i candidati agli scranni del consiglio regionale ci sia un altro Gallo, il fratello maggiore Luigi).

Il consigliere ricorda, inoltre, come la sua proposta di creare una lista di scrutatori “supplenti” abbia funzionato in occasione della chiamata alle urne per l’ultimo referendum, smontando di fatto una delle tesi dei “nominazionisti” che avevano lamentato il rallentamento delle operazioni di voto in caso di assenza dei sorteggiati.

E rilancia: “Il M5S non nominerà alcuno scrutatore di propria preferenza, perché riteniamo questa pratica antidemocratica. Chiediamo a chiunque condivida la nostra posizione di prendere pubblicamente le distanze da un metodo che non rappresenta i principi di equità e partecipazione. Il Movimento 5 Stelle continuerà a difendere con coerenza i propri valori, proponendo strumenti concreti di rinnovamento e trasparenza”.

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