Torre del Greco, il collega del poliziotto morto: “Era alle mie spalle, mi stava proteggendo”
Nov 05, 2025 - Veronica Ronza
L'agente Aniello Scarpati morto in servizio
Migliorano le condizioni di Ciro Cozzolino, il poliziotto sopravvissuto al tragico incidente avvenuto a Torre del Greco, nella notte tra venerdì e sabato, nel quale ha perso la vita Aniello Scarpati, l’assistente capo coordinatore morto per le gravi lesioni riportate nello schianto.
Poliziotto morto a Torre del Greco, il collega: “Mi ha protetto”
Cozzolino e Scarpati erano a bordo della volante quando si è verificato il violento impatto contro un Suv che proveniva dalla direzione opposta, guidato da un imprenditore 28enne risultato poi positivo all’assunzione di stupefacenti e alcol. A perdere la vita l’agente 47enne, sposato e papà di 3 figli, mentre il collega è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale del Mare.
Cozzolino, stando a quanto rende noto Il Corriere, è ancora ricoverato nella terapia intensiva dell’ospedale partenopeo ma è sveglio ed ha incontrato i familiari. Al momento resta stabile e la prognosi non è stata ancora sciolta.
“Quando ero di pattuglia con Aniello ero tranquillo perché lui era esperto e mi diceva sempre ‘non ti preoccupare, ti copro io le spalle’. Ed è così che l’ho visto dopo l’incidente: era alle mie spalle, mi stava proteggendo“ – ha detto Cozzolino, ricordando il suo collega e amico scomparso.
Il 28enne, di professione imprenditore, gestiva insieme al padre una ditta specializzata nella compravendita di abiti e accessori usati. Quella sera pare fosse uscito con un amico per trascorrere la serata ai baretti di Chiaia. A quel punto avrebbero prelevato un terzo uomo e si sarebbero diretti a prendere la figlia di uno dei due passeggeri, di ritorno da una festa, salita in auto insieme ad altri due amici coetanei. Proprio lungo il tragitto per riportare i ragazzi a casa propria, si sarebbe consumata la tragedia.
L’uomo è stato fermato e trasferito nel carcere di Poggioreale con le accuse di omicidio stradale, lesioni gravissime e omissione di soccorso, aggravate dall’utilizzo di sostante psicotrope e stupefacenti.
