“Servono nuovi criteri di analisi dei tamponi con un’alta carica virale per riuscire a individuare la variante Delta“, osserva il virologo Francesco Broccolo, dell’Università di Milano Bicocca e e direttore del laboratorio Cerba di Milano. L’appello del virologo è per “modificare quanto prima i criteri per lo screening e ad aggiornare i test per la ricerca delle varianti che destano preoccupazioni“.
Al momento, prosegue Broccolo, “non abbiamo un monitoraggio della circolazione di questa variante, contrariamente a quanto avviene in Gran Bretagna, dove è attivo un programma nazionale per il sequenziamento“.
A quanto pare la variante sta circolando già pericolosamente anche in Campania. Nei giorni scorsi infatti sono stati rilevati i primi casi. La positività al ceppo indiano è stata rilevata in due cittadini di Massa di Somma e uno di Ercolano, tutti italiani. Stando a quanto riferito i tre non avrebbero riportato particolari sintomatologie e sarebbero già giunti alla negativizzazione.
I sintomi più comuni di questa nuova variante sono leggermente diversi da quelli che abbiamo imparato a conoscere fino a questo momento. Naso che cola, mal di testa e mal di gola sono quelli che si sono sviluppati più frequentemente, mentre quelli gravi – come la perdita dell’udito – si riscontrano solo di rado.