Ounas, Giaccherini e Maksimovic: sono davvero giocatori da Napoli?


Il Napoli vince contro l’Udinese nella prima di Coppa Italia e vola ai quarti di finale. La prossima rivale calcistica da battere per continuare questo importante torneo sarà una tra Sassuolo e Atalanta che scenderanno in campo oggi alle 15:00 una contro l’altra, all’Atleti Azzurri D’Italia e la vincitrice dovrà vedersela il 2 Gennaio contro il Napoli.

Ieri gli azzurri hanno nel complesso giocato bene estrinsecando non il solito gioco strepitoso, ma di certo più concreto ed efficace, nonostante il goal delle vittoria sia arrivato al 71′ grazie ad una splendida diagonale del magnifico Insigne, subentrato a Giaccherini. Un risultato giusto, sia per il buon lavoro fatto dagli azzurri, che hanno dominato la gara tenendo ben saldo tra i piedi il controllo e la primazia del possesso palla, contro un’ Udinese eccessivamente difensiva ma robusta che oltre ad eccellere nella fase di retroguardia non è stata capace di costruire azioni realmente pericolose.

Ma in una gara un pò snobbata dai tifosi, assenti in maggioranza al San Paolo, un pò per il terribile freddo e un pò per l’insolito Martedi di calcio, ciò che emerge e doveroso da sottolineare, è che il turnover pensato e messo in campo da Sarri, ha funzionato abbastanza bene.

Ounas, Giaccherini, Maksimovic, gli invisibili del Napoli, ieri schierati dal primo minuto, pur non distinguendosi in prestazioni eclatanti, hanno svolto un buon compitino. Tra lievi sbavature e piccoli errori, dovuti soprattutto a un minutaggio striminzito, o addirittura quasi assente, mescolando il tutto ad un freddo polare che ieri si è abbattuto su Napoli, le seconde linee per carattere e prestazione rientrano nei limiti della sufficienza. Sia ben chiaro, in una squadra che ambisce a grandi traguardi, il giocatore da compitino non basta, per mantenere alto un livello tecnico complessivo della squadra. Ma è anche vero che un giocatore è come un diesel, ha bisogno di camminare per assicurare grandi prestazioni. E questi giocatori, camminano davvero poco. Ed è un peccato, sia per i soldi spesi per acquistarli e sia per un potenziale tecnico che se valorizzato e nutrito, può assicurare grandi risultati.

A gennaio il Napoli deve fare delle scelte: mandare via Maksimovic e Giaccherini e acquistare un giocatore pronto, mandare a crescere Ounas in una squadra in cui gli può essere assicurato più spazio e più minutaggio, oppure, soluzione più utopistica che reale, rivalutare tutte le gerarchie.

Avere una rosa affollata ma inutilizzata, non fa bene a Sarri, non fa bene alla squadra ed è inutile ai fini del campionato.


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