Koulibaly, mister 30 milioni: “Ai calciatori del Napoli dico: non andate via, si può vincere ancora”


Kalidou Koulibaly ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. L’ex difensore del Calcio Napoli si è accasato ufficialmente all’Al-Hilal, club dell’Arabia Saudita, convinto da un’offerta da capogiro: contratto da 30 milioni di euro all’anno. Una cifra difficile da rifiutare e che ha convinto il campione senegalese a lasciare il calcio europeo per trasferirsi in un campionato minore. Ecco le sue parole:

Koulibaly: “Era destino che non dovessi vincere lo Scudetto a Napoli”

«Sono molto felice per lo Scudetto: ho lottato otto anni per averlo e tutti dicono che se fossi rimasto lo avrei vinto anche io, ma io credo nel destino. Era scritto così. Che dovevo andare via io, per vedere il Napoli campione d’Italia».

E poi la maglia è blu. Non lontana da quella del Napoli, simile a quelle del Genk e del Chelsea.
«Il blu è il colore della mia vita, mi sa».

Il Napoli può fare il bis con lo scudetto?
«Sì, certo, ha vinto con tanti punti di vantaggio e parte favorito, ma lo aspetteranno tutti, e tutti si rinforzeranno tanto. La Serie A sta tornando grande come confermano le tre finaliste in Europa e mi fa piacere. Tra l’altro quando si cambia allenatore ci vuole sempre del tempo, ma Garcia conosce molto bene il campionato italiano. Per lui sarà una grande sfida, ma è capace di fare ottime cose. Anche se tutto dipende da chi resta e da chi parte».

Già, il mercato.
«Napoli merita un grande futuro in Italia e in Champions: questi giocatori hanno scritto la storia, ma se vinceranno un altro scudetto sarà un’impresa totale. Devono metterselo in testa: ognuno sceglie la propria carriera e la propria vita, ma a Napoli hanno fatto epoca e non possono andare via così. Spero che rimangano, che non vadano via tutti».

È un consiglio a Osimhen?
«Non gli servono i miei consigli. Ogni tanto ci sentiamo e se vorrà mi chiamerà. Ma ormai Victor è un giocatore molto importante, tra i migliori del mondo: Gattuso lo ha aiutato, Spalletti è stato la svolta e ora non ha più bisogno di nessuno. Deve scegliere in libertà, da solo, senza ascoltare altri pareri. Soltanto così non avrà rimorsi».

Sa chi ha preso in affitto la sua casa di Posillipo quando è andato a Londra?
«Kim. E prima di noi due ci viveva Albiol: quelle pareti hanno conosciuto grandi difensori. Minjae ha giocato una grande stagione e ha dimostrato di essere un grande difensore anche in Nazionale. Non era facile, deve essere orgoglioso. Sono felice per lui».

Kim è un serio candidato a lasciare Napoli.
«Oggi il calcio va molto veloce e ti offre molte opportunità, non è più come prima, come me che sono rimasto otto anni. Kim ha scritto la storia in un anno e sarebbe un peccato se andasse via, ma il calcio è questo. Non sai mai cosa può succedere.

Quanto ha tifato per i suoi vecchi amici da Londra?
«Tanto. Il Napoli ha vissuto un anno fantastico: ha giocato un bellissimo calcio e Spalletti ha fatto un lavoro straordinario costruendo la migliore squadra in assoluto. È stato tutto merito dei giocatori e dello staff, sono molto contento per loro».

Un’estate fa, prima di arrivare a Napoli, Kvara ha dichiarato che non vedeva l’ora di giocare con lei. E poi non l’ha trovata.
«L’ho letto e mi dispiace che non sia accaduto. Peccato, sarebbe stato bello: ha grandissimo talento, dribbla, segna, fa segnare, gioca solo e di squadra. Il suo calcio è molto bello, regala gioia. Gli auguro una grandissima carriera: spero che farà sognare i tifosi del Napoli e i tifosi del mondo».


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