Rapuano scandaloso, consegna la Supercoppa all’Inter. Il Napoli soccombe al potere del Nord

Antonio Rapuano durante l'espulsione a Giovanni Simeone


È Antonio Rapuano il vero protagonista della finale di Supercoppa Italiana, avendo contribuito in maniera decisiva alla vittoria dell’Inter sul Napoli a causa di un arbitraggio bipolare, scandaloso per la modalità in cui ha cambiato metro di giudizio dopo la pausa tra primo e secondo tempo.

Supercoppa, l’arbitro Rapuano è lo scandaloso protagonista

Nel primo tempo il fischietto di Rimini è stato molto tollerante, evitando di sanzionare con i cartellini gialli diversi falli, specialmente da parte interista. La circostanza ha addirittura spinto i commentatori di Mediaset ad affermare che Rapuano aveva probabilmente intenzione di “chiudere la partita senza estrarre cartellini”.

Metro di giudizio diametralmente opposto tra primo e secondo tempo

Nel secondo tempo la musica è completamente cambiata. Mr. Hyde ha preso il posto del Dr. Jekyll ed in 5 minuti di gioco ha ammonito due volte Giovanni Simeone, con il primo giallo assolutamente non condivisibile dato che si trattava di una ripartenza in fase più che embrionale. Un’interpretazione che vede d’accordo ancora una volta i telecronisti ma soprattutto l’ex arbitro Graziano Cesari che ha affermato: “Non credo che il primo fallo fosse da ammonizione. C’è un aggancio a Calhanoglu, ma l’Inter è appena ripartita e non è un’azione pericolosa”. Un Napoli lasciato in 10 uomini per mezz’ora ha comunque retto bene il campo, arrendendosi soltanto al minuto 91′ e dopo ulteriori decisioni arbitrali che hanno avuto l’effetto di innervosire i giocatori partenopei.

Il Napoli può vincere contro il potere del Nord solo se manifestamente più forte

Ulteriore fattore da considerare, per la costanza con cui si verifica, è che il Calcio Napoli riesce a vincere contro le squadre strisciate del Nord soltanto per manifesta superiorità. Lo dimostrano soprattutto i tre Scudetti vinti e quelli scippati. Se gli azzurri schiacciano l’avversario non c’è storia, ma se il livello della competizione è alla pari o quasi, come ieri sera (nonostante l’Inter quest’anno stia facendo complessivamente una stagione superiore al Napoli), allora in qualche modo la partita viene indirizzata in favore di chi è prossimo al potere.


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