Da Bagnoli a Pompei passando per Caserta: tutte le promesse di De Laurentiis sul nuovo stadio

Aurelio De Laurentiis


In 20 anni De Laurentiis ha annunciato la costruzione del nuovo stadio del Calcio Napoli ben nove volte. La questione è tornata alla ribalta dopo l’ultimo colpo di mano del patron, la manifestazione della volontà di realizzare a Bagnoli non solo l’impianto per le partite casalinghe, ma anche ulteriori strutture come i campi d’allenamento, il museo, il centro commerciale. Il tutto da inaugurare in stile hollywoodiano a luglio 2027, ossia tra poco più di tre anni in un’area dove la bonifica ancora non è partita e potrebbe durare tra i tre ed i cinque anni.

In 20 anni De Laurentiis ha annunciato la costruzione del nuovo stadio 9 volte

La prima che Aurelio De Laurentiis ha parlato del nuovo stadio è stato all’indomani dell’acquisizione del club dopo il fallimento. Nel 2005 avrebbe dovuto realizzarlo infatti ad Acerra, dopo avere atteso inutilmente i 21 giorni di ultimatum gentilmente concessi all’allora sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino. Nello stesso anno il ritorno tra i confini partenopei con San Giovanni a Teduccio – Barra, per poi approdare a Miano e Melito nel 2007. Poi il passaggio per Caserta nel 2013, e nel 2023 ancora Caserta, Afragola ed addirittura Pompei, prima del sogno Bagnoli. In tutto questo, le varie polemiche sorte in merito alla sostanziale richiesta che lo stadio San Paolo, oggi Maradona, gli fosse regalato.

La disputa sul Maradona

Nel frattempo l’impianto di Fuorigrotta alcuni interventi importanti li ha visti, ma non per merito di Aurelio De Laurentiis, che continua ad essere soltanto l’affittuario dello stadio. Non mancano contese neanche circa la corresponsione del canone, così come affermazioni fortemente dispregiative verso la struttura culminate nel celebre “è un cesso sempre più cesso”.

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