Nuovo stadio del Napoli, inutile l’incontro a Roma: a Bagnoli non si farà, De Laurentiis insiste

Aurelio De Laurentiis e Gaetano Manfredi


Quale sarà in futuro lo stadio del Napoli? Ne avrà uno nuovo a Bagnoli o altrove, oppure sarà ancora il Maradona ristrutturato? Interrogativi che non hanno una risposta: l’incontro avvenuto a Roma tra Manfredi, De Laurentiis ed il ministro Fitto è stato pressoché inutile da questo punto di vista.

Nuovo stadio del Napoli: quasi inutile l’incontro a Roma

Si è svolto a Roma l’incontro tra il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, il ministro per le Politiche di Coesione e per il Sud, Raffaele Fitto, l’amministratore delegato di Invitalia, Bernardo Mattarella. Il confronto ha riguardato la questione dello stadio della squadra azzurra: il patron azzurro vuole per la sua società un impianto di proprietà e la sua intenzione sarebbe quella di edificarne una a Bagnoli, nell’area dell’ex Italsider prossima alla bonifica, in merito alla quale però è stato già predisposto un piano regolatore che quindi andrebbe modificato.

I commenti

Nel commento ufficiale contenuto in una nota si legge che “Si è convenuto sulla necessità di effettuare delle verifiche tecniche sulla realizzazione di opere all’interno del sito di interesse nazionale Bagnoli-Coroglio e allo stesso tempo di verificare l’opportunità di intervenire sullo Stadio Maradona. Gaetano Manfredi ha aggiunto che “C’è stata disponibilità da parte del Governo a contribuire a questo percorso. Quindi mi sembra un lavoro che se continua in questa direzione porterà a una soluzione positiva” pur tenendo presente che “Dobbiamo guardare al centro l’interesse della città e dei cittadini e nel caso del Calcio Napoli, anche dei tifosi”.

Qual è l’interesse della città di Napoli?

Come interpretare la nota e le parole del sindaco? Sicuramente l’interesse dei tifosi è quello di frequentare uno stadio bello, moderno, all’avanguardia, dove poter godere di uno spettacolo in modo egregio. In tal senso, la pista di atletica è pur sempre un impedimento. La città potrebbe avere un interesse affinché vi siano due stadi a distanza di una manciata di chilometri l’uno dall’altro, dove il secondo dovrebbe essere costruito in una zona comunque in via di bonifica e già destinata ad accogliere altre strutture? Molto probabilmente no, se si deve cambiare il piano regolatore dell’area ex Italsider ve ne deve essere l’urgenza e la necessità. Con tali presupposti, meglio ristrutturare il Maradona e concederlo al Calcio Napoli alle giuste condizioni. In alternativa, De Laurentiis potrebbe fare tutto da solo ma dovrebbe trovare la zona adatta, acquistare i terreni ed edificare il nuovo stadio. Dove? Diverse città sono state menzionate nel corso di due decenni, la realtà è che non si sa.

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