Il New York Times stregato da Conte: l’evoluzione del tecnico e il paragone con Guardiola
Gen 20, 2025 - Stefano Esposito
Conte e Guardiola, il paragone del New York Times
Michael Cox, noto giornalista del New York Times e autore di libri sul calcio, ha sottolineato come i principi di gioco di Antonio Conte al Napoli mostrino somiglianze con quelli di Pep Guardiola al Manchester City.
Il New York Times estasiato da Antonio Conte: similitudini e differenze con Guardiola
Similitudini:
- Flessibilità dei centrocampisti: Sia Conte che Guardiola hanno dato ai loro centrocampisti la libertà di muoversi lateralmente e di interagire in modo dinamico con il resto della squadra. Nel caso di Conte, McTominay e Anguissa possono scambiarsi posizioni, creando sovrapposizioni che confondono le difese avversarie, un concetto simile a quello che Guardiola ha applicato con David Silva e Kevin De Bruyne.
- Sistema tattico: Entrambi i allenatori hanno adottato un 4-3-3, ma con degli adattamenti. Guardiola ha trasformato i suoi trequartisti in esterni offensivi in un sistema che permette superiorità numerica in attacco, mentre Conte ha dato ai suoi centrocampisti una maggiore libertà di movimento all’interno dello stesso modulo.
- Ruolo del centravanti: Lukaku sotto Conte a Napoli agisce come un punto di riferimento che attrae i difensori, creando spazi per altri giocatori, un ruolo non dissimile da quello che alcuni giocatori di Guardiola hanno avuto, anche se con sfumature diverse a seconda delle caratteristiche dei giocatori.
Differenze:
- Stile di gioco: Nonostante le somiglianze, lo stile di gioco di Conte tende ad essere più pragmatico e diretto, mentre quello di Guardiola è spesso più orientato al possesso palla e alla costruzione del gioco dal basso. Conte ha tradizionalmente favorito una difesa a tre, ma a Napoli ha mostrato una certa apertura verso nuove idee tattiche.
- Interpretazione del ruolo: Mentre Guardiola spesso disegna i ruoli dei suoi giocatori con un’attenzione maniacale al posizionamento e alla funzione tattica, Conte permette una maggiore spontaneità, con movimenti che possono sembrare “caotici” ma che nascondono una logica di gioco ben precisa.
In sintesi, anche se ci sono somiglianze nei principi di gioco tra Conte al Napoli e Guardiola al Manchester City, la loro applicazione e l’interpretazione dei ruoli tattici riflettono le filosofie individuali di ciascun allenatore, con Conte che mostra una evoluzione nel suo approccio tattico rispetto al passato.